Pelagio

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Titolo originale:

Pelagius

Contenuto del libro:

Questi saggi, singolarmente distinti ma interconnessi, offrono motivi per una prospettiva rivista sulla figura di Pelagio come polemista e teologo della fine del IV e dell'inizio del V secolo. Tre dei capitoli partono dalla convinzione che si può scoprire molto di interessante sia sulla vita che sul pensiero di Pelagio se Gerolamo, come fonte di informazioni, viene preso molto più seriamente di quanto non sia stato fatto finora dagli studiosi. È stato Girolamo contro il quale Pelagio ha scritto i suoi due principali trattati polemici, ed è quindi importante scoprire la natura e i motivi dell'antagonismo tra queste due figure. Quando le fonti vengono affrontate in questa luce, emergono tre conclusioni: che Pelagio e Girolamo erano insieme coinvolti in una vera e propria ripresa della controversia origeniana, con Pelagio che ha fatto valere un punto del tutto giustificato contro il suo avversario.

Pelagio appare per la prima volta nella storia come critico dell'insegnamento ascetico di Girolamo sul matrimonio.

E che una fonte importante del pensiero di Pelagio è l'opera molto trascurata Le sentenze di Sesto. Un quarto capitolo sostiene che Agostino ha iniziato a polemizzare seriamente contro Pelagio quando il dottore africano ha visto che il monaco britannico cercava di sostenere la sua teologia appellandosi all'autorità di autori cattolici, tra i quali spiccava lo stesso Agostino. Si sostiene inoltre che Pelagio poteva appellarsi con una certa giustizia a un primo scritto di Agostino, che il vescovo di Ippona in età avanzata si rifiutò di considerare nel suo contesto originale. Il quinto capitolo presenta un riassunto della teologia di Pelagio più completo di quanto sia stato fatto finora. Nel complesso, l'autore si chiede quale revisione della nozione di ortodossia sia richiesta da un'onesta indagine storica.