Pedagogy of Vulnerability
Lo scopo di questo testo è quello di suscitare discussioni, riflessioni e azioni specifiche per la pedagogia nell'ambito dell'istruzione, in particolare quella superiore, e per i circoli di apprendimento esperienziale, di organizzazione comunitaria, di risoluzione dei conflitti e di empowerment giovanile. La vulnerabilità in sé non è un termine nuovo nell'ambito dell'educazione.
Tuttavia, gli imperativi pedagogici della vulnerabilità sono poco teorizzati nel discorso educativo e poco esplorati nella pratica. Questo lavoro si basa su quello di Edward Brantmeier in Re-Envisioning Higher Education: Embodied Pathways to Wisdom and Transformation (Lin, Oxford, & Brantmeier, 2013). Nel capitolo "Pedagogia della vulnerabilità: Definizioni, presupposti e applicazioni", l'autore delinea una serie di presupposti sul termine, chiarendo ai lettori la natura complicata, rischiosa, reciproca e intenzionale della vulnerabilità, in particolare nei contesti educativi.
Creare spazi di assunzione di rischio e di impegno critico reciproco e coerente è una sfida in un momento storico in cui le forze neoliberali hanno un impatto su molti ambiti dell'insegnamento e dell'apprendimento formale. In questo contesto, il divario tra ciò che gli educatori, siano essi in classe o in comunità, immaginano come possibile e la loro capacità di implementare questo tipo di possibilità pedagogiche è un enigma urgente che vale la pena esplorare. Dobbiamo riflettere su come affrontare queste disconnessioni.
Sostenere e immaginare un modello di insegnamento e apprendimento più olistico, sano e lungimirante. Come possiamo creare una cultura dell'indagine impegnata, caratterizzata dalla vulnerabilità, in cui gli educatori e gli studenti sono costretti a porre domande che vanno ben oltre la loro portata? Come possiamo essere meglio equipaggiati per porre e rispondere a domande grandi, belle, audaci e persino scomode che alimentano il cuore dell'indagine e forse, solo forse, portano a un mondo più pacifico e giusto?
Una raccolta di riflessioni, casi di studio e ricerche incentrate sulla pedagogia della vulnerabilità è il punto di partenza di questo lavoro. Il libro stesso vuole essere un esempio di vulnerabilità pedagogica, in cui gli autori lavorano per esplicitare gli aspetti più intimi e delicati dei vari percorsi pedagogici, delle comprensioni radicate nella vulnerabilità e di quelle dei loro studenti, colleghi, clienti, persino avversari. È un'opera che "tiene lo spazio".
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)