Pecong

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Contenuto del libro:

"Giovedì sera il Victory Gardens Theater non ha semplicemente presentato una prima mondiale di un nuovo spettacolo. Ha dato nuova vita a un mito che ha più di 2.000 anni. E lo ha fatto con una teatralità così sbalorditiva e completamente realizzata che sembrava che tutto il talento coinvolto nel progetto fosse improvvisamente maturato e scoppiato.

L'opera si chiama PECONG. E sebbene all'inizio l'ambientazione nell'isola caraibica sembri molto lontana dall'antica Grecia, si rivela non solo una delle più sorprendenti e potenti rivisitazioni della storia di Medea, ma anche una delle più fedeli. Trasferendo questo classico racconto di possessione sessuale e sanguinosa vendetta in un altro continente, il drammaturgo Steve Carter ne ha riscoperto il significato.

Il sesso e il potere sono al centro di PECONG, e le lotte sono di ogni tipo. Al centro c'è la battaglia tra uomo e donna nella feroce relazione tra Mediyah (il personaggio di Medea), la maga, e Jason Allcock, il superficiale donnaiolo di cui si innamora perdutamente e a cui cede tutto il suo potere, solo per essere grossolanamente scaricata. L'inferno non ha furia come una donna disprezzata.

Ma ci sono anche guerre tra donne, tra fratelli e sorelle, tra persone di carnagione chiara e scura e, naturalmente, tra uomini. (Nella scena del Carnevale, il fratello di Mediyah, vestito da gallo, e il suo amante, vestito da ariete, danno vita a un "pecong", una battaglia verbale di insulti in rima. )

PECONG è l'opera più ambiziosa e meglio scritta di Carter fino ad oggi, piena di umorismo, passione, alto dramma e bassa commedia".

Hedy Weiss, Chicago Sun-Times.