Patrioti, prostitute e spie: Le donne e la guerra messicano-americana

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Titolo originale:

Patriots, Prostitutes, and Spies: Women and the Mexican-American War

Contenuto del libro:

In Patriots, Prostitutes, and Spies (Patrioti, prostitute e spie), John M. Belohlavek racconta la storia delle donne di entrambi i fronti della guerra messicano-americana (1846-48), spinte dal sanguinoso conflitto ad adottare nuovi ruoli e ad ampliare quelli tradizionali.

Le donne americane "tornate a casa" si impegnarono come attiviste contro la guerra, sostenitrici della guerra e giornaliste pioniere. Altre si trasferirono a ovest e si crearono una reputazione di coraggio e determinazione nelle polverose città di confine o nei bordelli. Le donne costituivano una componente critica della cultura popolare del periodo, in quanto gli spettacoli teatrali e musicali di tendenza attiravano un pubblico desideroso di assistere a storie di prodezze, mentre i romanzi contemporanei, con storie piene di eroismo e di promesse d'amore realizzate, dipingevano un quadro romantico degli incontri tra i soldati yankee e le belle senoritas messicane.

Belohlavek contrappone questi sogni romantici alla realtà messicana, che comprendeva violenze sessuali, donne soldaderas che marciavano con gli uomini per fornire servizi di supporto fondamentali, e le sfide e il coraggio delle donne lavoratrici fuori dal campo di battaglia. Nel complesso, Belohlavek mostra i ruoli critici giocati dalle donne, reali e immaginari, su entrambi i fronti di questa controversa guerra di espansione imperiale americana.