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Fatherhood
Fatherhood è il romanzo d'esordio del pluripremiato poeta Caleb Klaces, che unisce prosa e poesia in un'opera sperimentale di narrativa in versi. Dopo la nascita del loro primo figlio, una coppia si trasferisce dalla capitale alla campagna settentrionale, dove credono che il bisnonno del narratore, un emigrante russo, sia stato deposto.
Il padre si dedica alla genitorialità, alla scrittura e alla conversazione con l'antenato morto, consapevole dei legami che uniscono il presente al passato. È un'epoca di sorprendenti intimità, di chiacchiere da gruppo di bambini, di relazioni inaspettate e di ritmi teneri, quando ogni orologio sembra segnare un'ora diversa e la solidità del linguaggio si spezza. Quando la figlia inizia a parlare, la dolcezza del padre si trasforma in rabbia inspiegabile.
Comincia a chiedersi chi deve proteggere la sua bambina dal mondo esterno o da se stesso. La loro nuova casa, scopre la famiglia, è costruita su una pianura alluvionale.
Muovendosi tra storia, memoria e autobiografia, la sua forma mutevole cattura una vita e un linguaggio divisi dalla paternità. Un esperimento di riscrittura della mascolinità, che si chiede come i corpi possano condividere una casa e un pianeta.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)