Pastorali blu

Titolo originale:

Blue Pastorals

Contenuto del libro:

“Lo vedo ora! Da qualche parte là fuori, in quella penombra che chiamiamo il Passato che il Tempo ha dimenticato: la sua barba ruvida e i suoi capelli crespi, i suoi sostanziosi panini al grasso, i fermagli arrugginiti della sua bicicletta. Un eroe improbabile, sembrano dire le vostre facce buone...”.

E così incontriamo il nostro eroe Serge “Blue” Gavotte, un moderno Candide che lascia il suo lavoro, monta un pianoforte su un carretto scassato e parte con moglie e figlio per una ricerca visionaria attraverso l'America contemporanea alla ricerca della “frase musicale perfetta”. Dalle desolate pianure del Midwest ai tramonti in technicolor del Sud-Ovest, Blue si rifiuta di lasciare che i problemi finanziari, i professori libidinosi o il peso gravoso del suo pianoforte gli impediscano di raggiungere il suo obiettivo finale.

Opera d'arte mascherata da artificio, “Blue Pastoral” è una produzione da manicomio il cui esilarante cast di stili e forme comprende tutto, dagli elenchi rabelaisiani alle satire swiftiane, fino alle parodie di modi pastorali come l'ecloga, l'idillio e l'elegia.