Pasta, pizza e propaganda: Storia politica della televisione alimentare italiana

Titolo originale:

Pasta, Pizza and Propaganda: A Political History of Italian Food TV

Contenuto del libro:

Questo libro si propone di sviluppare una storia politica della "buona tavola" italiana nella televisione nazionale e del ruolo centrale del cibo nella cultura italiana. Il focus è molto originale e si tratta di uno studio interdisciplinare unico nel suo genere, all'incrocio tra food studies, media studies e politica.

I tre protagonisti di Pasta, Pizza e Propaganda sono il cibo, la televisione e la politica. Sono questi i tre personaggi principali che interagiscono, collaborano e si combattono dietro le quinte, mentre davanti alla telecamera scrittori, intellettuali e chef famosi parlano, preparano o assaggiano i migliori piatti italiani.

Il libro ripercorre la storia della televisione gastronomica italiana da un punto di vista politico: i primi programmi dei pionieri sotto il rigido controllo cattolico negli anni Cinquanta e Sessanta, la svolta politica di sinistra degli anni Settanta, il riflusso conservatore degli anni Ottanta, la contestata epoca berlusconiana e l'ascesa dei celebrity chef che, nel bene e nel male, rende l'Italia simile agli altri Paesi occidentali.

La storia dell'Italia dalla metà degli anni Cinquanta è raccontata attraverso le lenti della televisione alimentare. Questo libro vivace dimostra che cucinare gli spaghetti in uno studio televisivo è un atto politico e cerca di scoprire come sia possibile che, guardando in TV come si fa la pizza, diventiamo cittadini.

Il lettore principale sarà un pubblico accademico, compreso quello delle discipline alimentari, dei media, della politica e degli studi italiani, oltre che potenzialmente interessato alla sociologia e all'antropologia italiana. La popolarità del cibo italiano e della televisione gastronomica può avere un pubblico potenzialmente più ampio.