Passato anglosassone, futuro post-sassone

Passato anglosassone, futuro post-sassone (Beth Ellard Donna)

Titolo originale:

AngloSaxon(ist) Pasts, postSaxon Futures

Contenuto del libro:

Anglo-Saxon(ist) Pasts, postSaxon Futures ripercorre il ruolo integrale che il colonialismo e il razzismo giocano nel campo precedentemente noto come studi anglosassoni, seguendo lo sviluppo dell'"anglosassone", un termine apertamente razziale che descrive una persona le cui affinità sono fondate sul nazionalismo bianco. Il fatto che gli studiosi continuino a definirsi "anglosassoni", nonostante le pressanti richieste di combattere il razzismo all'interno del campo, suggerisce che questo termine è molto più di un semplice appellativo professionale. Questo libro sostiene che si tratta di un fantasma nella macchina degli studi altomedievali, una figura spettrale creata da un gruppo di storici, archeologi e filologi del XIX secolo responsabili non solo di aver inquadrato il campo interdisciplinare degli studi "anglosassoni", ma anche di aver codificato le ideologie del colonialismo britannico e del razzismo angloamericano nei metodi e nelle pedagogie del campo.

Come scrive la stessa Ellard, "quando mi viene chiesto cosa 'faccio', mi sono ritrovata a cercare le parole, definendomi 'un'ex anglosassone', 'un'anglosassone in via di guarigione' o una che semplicemente 'lavora con l'inglese antico e il latino'...". Nonostante il ripetuto imbarazzo e l'imbarazzo, non riesco ancora a tornare al comfort di questi vecchi termini ereditati e ho imparato a sedermi nello spazio vuoto professionale che, per me, ha sostituito "anglosassone". Molte altre strade, tuttavia, sono possibili e, invocando il termine "post-sassone", questo libro spera di iniziare una conversazione all'interno di studi un tempo "anglosassoni" che non si pongano l'obiettivo di trovare nuovi significanti per sostituire quelli vecchi senza scavare nella loro storia travagliata e nei modi in cui essi danno sostegno ad alcuni dei più violenti sostenitori delle credenze della supremazia bianca. Spero piuttosto che il nostro campo comune, comunque lo si voglia chiamare, lavori privatamente e pubblicamente per riconoscere che, a prescindere dagli "oggetti d'amore" che ci tengono affettivamente legati a "anglosassone" e "anglosassone", dobbiamo valorizzare e mettere in atto il lavoro di lutto che ci libererà da questi fantasmi dannosi".

Anglo-Saxon(ist) pasts, postSaxon Futures è allo stesso tempo una storiografia degli studi anglosassoni, un lutto dei suoi "padri" anglosassoni e un esorcismo dei fantasmi coloniali e razziali che si annidano nei metodi di studio e nelle pedagogie del campo. In parte storia intellettuale, in parte lavoro sul lutto, questo libro fa leva sui generi della critica letteraria, dell'auto-etnografia e della saggistica creativa per affrontare il passato anglosassone in modo da poter iniziare a immaginare futuri speculativi post-sassoni che includano voci e corpi finora esclusi dal campo precedentemente noto come studi anglosassoni.

Donna Beth Ellard è professore assistente presso l'Università di Denver, specializzata in poesia inglese antica. I suoi saggi sono stati pubblicati su Exemplaria, Postmedieval e Rethinking History. È cofondatrice di IONA (Islands of the North Atlantic), un'organizzazione professionale dedicata alla decolonizzazione degli studi altomedievali e all'apertura delle porte a modelli e piattaforme di apprendimento più inclusivi e antirazzisti.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9781950192397
Autore:
Editore:
Lingua:inglese
Rilegatura:Copertina morbida

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)