Parole sorvegliate: Scrivere dalla prigione: Inghilterra, Francia, Russia

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Titolo originale:

Guarded Words: Writing from Prison: England, France, Russia

Contenuto del libro:

"La scrittura carceraria può vantare un capitolo a sé stante nella storia della letteratura? Esiste un filo conduttore che lega la produzione dei detenuti attraverso i secoli? La reclusione può fornire l'ambiente ideale per la creatività letteraria? Esiste un terreno comune tra i temi trattati? Oppure, la diversità si fa largo tra le esperienze condivise di prigionia? " --Isaac D'Israeli "Imprisonment of Learned" da Curiosità della letteratura.

Eric de Bellaigue ha cercato di rispondere alle domande poste da D'Israeli creando una raccolta di testi scritti esclusivamente all'interno delle carceri. Guarded Words esplora le vite dei prigionieri nel corso della storia, illuminando i motivi più disparati della loro incarcerazione e descrivendo le condizioni delle prigioni che li hanno ospitati. Con scritti che risalgono al 1500, questo volume attraversa i secoli e i continenti, portando i lettori in Inghilterra, Francia e Russia.

I punti in comune sono a livello personale, in particolare per quanto riguarda le cause di incarcerazione, che comprendono: per motivi religiosi: John Bunyan, Cl ment Marot, Anne Askew, Thomas More e John Hart; per motivi di Stato: Walter Raleigh, William Prynne, Antoine Lavoisier, Madame Roland, Andr Ch nier, Jean-Antoine Roucher, il conte di Surrey, Carlo I e Richard Lovelace; come vittime di azioni civili: William Combe, Theodore von Neuhoff, il re di Corsica, Mirabeau e Voltaire; per la dissidenza in Russia: Alexander Solzhenitsyn, Lev Mishchenko e Irina Ratushinskaya; e per omicidio: Pierre Fran ois Lacenaire e William Chester Minor.

Gli scritti sono accompagnati da trenta immagini in bianco e nero, da note testuali e da un'appendice che fornisce brevi note su ogni scrittore.