Papa Benedetto XVI e la liturgia

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Titolo originale:

Pope Benedict XVI and the Liturgy

Contenuto del libro:

Una caratteristica prominente e ineludibile del pontificato di Benedetto XVI è l'importanza che è stata data alla sacra liturgia, nella sua effettiva celebrazione, così come nel magistero e negli scritti teologici del Papa.

Non solo abbiamo assistito alla ricomparsa di molti elementi utilizzati in liturgie papali più antiche, ma recentemente abbandonate, ma anche a quella che sembra essere la liberazione virtuale della "Messa latina antica". Ciò ha destato grande sorpresa in molti nella Chiesa, alcuni dei quali hanno quasi considerato questo fatto, e la teologia liturgica del Papa, come un tradimento delle recenti riforme liturgiche.

D'altra parte, altri hanno visto questi cambiamenti liturgici e l'enfasi che Papa Benedetto pone sulla liturgia nella vita della Chiesa come sviluppi positivi, che portano a una comprensione più corretta del Concilio Vaticano II all'interno dell'"ermeneutica della continuità" e della riforma e della nozione di "sviluppo organico". Ma, in mezzo a interpretazioni contrastanti, come dobbiamo intendere questi sviluppi e la riaffermazione di Papa Benedetto XVI di quello che oggi chiamiamo l'usus antiquior? In questo libro il dottor Anselm J. Gribbin esplora queste e altre domande correlate esaminando la teologia liturgica di Papa Benedetto XVI nei suoi insegnamenti e scritti magisteriali, in particolare nell'esortazione post-sinodale Sacramentum Caritatis, nel motu proprio Summorum Pontificum e ne Lo spirito della liturgia.

Gribbin, in un'analisi ampia e dettagliata, indica che la teologia liturgica di Papa Benedetto XVI/Joseph Ratzinger indica la strada da seguire per la Chiesa nel campo della liturgia. Egli affronta anche la questione fondamentale del rapporto tra gli scritti liturgici di Papa Benedetto XVI come teologo e il suo magistero come pontefice supremo della Chiesa cattolica, e che il secondo è meglio compreso con il ricorso al primo.