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Il libro è una raccolta di saggi curata da Richard Horsley, che offre una prospettiva sfumata sull'apostolo Paolo nel contesto dell'Impero romano. Sostiene che il cristianesimo primitivo è emerso come un movimento anti-imperiale piuttosto che come una religione consolidata. L'antologia è descritta come una risorsa preziosa per gli studi sul Nuovo Testamento e ha ricevuto elogi per la sua profondità e rilevanza scientifica.
Vantaggi:Il libro offre una visione diversa degli insegnamenti di Paolo nel contesto romano. Include una raccolta di saggi approfonditi e materiale introduttivo che contestualizzano gli scritti di Paolo, rendendolo una risorsa utile per gli studenti della Bibbia. L'antologia sottolinea l'aspetto anti-imperiale del messaggio di Paolo e le implicazioni socio-politiche del cristianesimo delle origini.
Svantaggi:Alcuni lettori hanno trovato la prima sezione sulle pratiche religiose romane meno coinvolgente e più adatta agli accademici. Inoltre, alcune parti del materiale sono già state pubblicate in precedenza, il che può essere deludente per chi cerca nuovi contenuti. Alcune recensioni hanno menzionato la tendenza del libro a impantanarsi in specifiche discussioni accademiche che potrebbero sminuire la sua accessibilità complessiva.
(basato su 6 recensioni dei lettori)
Paul and Empire
Nel corso dei secoli, Paolo è stato inteso come il prototipo della conversione dal giudaismo al cristianesimo. All'epoca della conversione di Paolo, tuttavia, il cristianesimo non esisteva ancora.
Inoltre, Paolo non dice nulla che indichi che stava abbandonando il giudaismo o Israele. Egli, infatti, intendeva la sua missione come il compimento delle promesse a Israele e del destino di Israele stesso. In breve, il Vangelo e la missione di Paolo erano contrapposti all'Impero romano, non al giudaismo.
Questa antologia raccoglie saggi incisivi e innovativi su: 1) "Il Vangelo della salvezza imperiale", che rivela come il culto imperiale, con il suo dominio nello spazio pubblico urbano, abbia creato una presenza pervasiva della beneficenza e della salvezza imperiale integrata nella religione greca tradizionale; (2) "Mecenatismo e potere", che rivela le reti di relazioni clientelari che tenevano insieme l'impero, in modo da rendere superflue le truppe di occupazione e la burocrazia imperiale in aree urbanizzate come Corinto ed Efeso, centri chiave della missione di Paolo, (3) "L'articolazione di Paolo di un Vangelo alternativo", (3) "L'articolazione di Paolo di un Vangelo alternativo", per scoprire come Paolo prenda in prestito gran parte del linguaggio chiave della religione imperiale nel predicare il proprio Vangelo di un Signore che era stato crocifisso dai governanti imperiali, ma rivendicato da Dio come il vero Signore universale; (4) "Le assemblee di una società internazionale alternativa", per esplorare i modi in cui le assemblee fondate da Paolo in Asia Minore e in Grecia dovevano incarnare modelli alternativi alle relazioni umane gerarchiche che dominavano la società imperiale romana. Richard A.
Horsley è professore di Classici e Religione presso l'Università del Massachusetts, a Boston. È autore di Galilee: History, Politics, People and Archaeology, History, and Society in Galilee: Social Context of Jesus and the Rabbis, entrambi pubblicati da Trinity Press International.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)