Pagani e cristiani nel tardo impero romano: Nuove prove, nuovi approcci (IV-VIII secolo)

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Titolo originale:

Pagans and Christians in the Late Roman Empire: New Evidence, New Approaches (4th-8th Centuries)

Contenuto del libro:

I termini 'pagano' e 'cristiano', 'transizione dal paganesimo al cristianesimo' sono ancora validi come espedienti esplicativi da applicare alle trasformazioni politiche, religiose e culturali sperimentate nell'Impero? La rivisitazione di “pagani” e “cristiani” nella Tarda Antichità è stata un fertile terreno di studio negli ultimi anni: il cambio di paradigma nell'interpretazione delle relazioni tra “pagani” e “cristiani” ha sostituito il vecchio “modello di conflitto” con un approccio più sottile e complesso e ha innescato la nascita di nuovi modelli esplicativi come il multiculturalismo, la coabitazione, la cooperazione, l'identità o la coesione di gruppo.

Questa raccolta di saggi si inscrive nella discussione revisionista delle relazioni pagano-cristiane su un ampio territorio e arco temporale, l'Impero romano dal IV all'VIII secolo. Una serie di saggi sostiene che se il “paganesimo” non era mai stato completamente estirpato o negato dall'élite istruita e multietnica che gestiva l'Impero romano, il “cristianesimo” venne presentato dalla stessa élite come un modo per un gruppo più ampio di persone di combinare la vera filosofia e la giusta religione.

La rapidità con cui ciò avvenne è altrettanto notevole quanto la lunga persistenza del paganesimo dopo il cambio di rotta del IV secolo che fece del cristianesimo la religione ufficiale dello Stato. Per molto tempo in seguito, “pagani” e “cristiani” vissero “tra” tradizioni politeiste e monoteiste e contesero eredità classiche e non.