Paesaggi disomogenei della violenza: Geografie della legge e dell'accumulo in Messico

Titolo originale:

Uneven Landscapes of Violence: Geographies of Law and Accumulation in Mexico

Contenuto del libro:

In contrasto con le analisi che considerano la violenza sistemica in Messico come il semplice risultato della droga e della criminalità, una deviazione di un'economia di mercato ben funzionante e/o di uno Stato fallito e corrotto, Muñoz Martínez sostiene in Uneven Landscapes of Violence che il nesso tra criminalità, illegalità e violenza è parte integrante della formazione dello Stato neoliberale.

L'autrice sostiene che è attraverso questo nesso che l'espropriazione ha avuto luogo dopo il 2000 sotto forma di sfollamento forzato, estorsione e appropriazione privata di fondi pubblici, oltre che di violenza diffusa da parte delle forze statali e dei gruppi criminali. Inoltre, l'autrice esplora il modo in cui l'enfasi neoliberale sullo stato di diritto per proteggere la proprietà privata e i contratti ha ulteriormente rimodellato i confini tra legalità e illegalità, nascondendo le origini criminali e violente del guadagno economico.