Paesaggi dell'urbanesimo preindustriale

Titolo originale:

Landscapes of Preindustrial Urbanism

Contenuto del libro:

La rivoluzione industriale è spesso considerata un punto di svolta nell'emergere della metropoli e del suo caratteristico paesaggio urbano. Senza dubbio, le grandi città come vengono comunemente vissute oggi dipendono da una serie di progressi dell'era industriale nella tecnologia delle costruzioni, nel controllo del clima, nelle comunicazioni e nei trasporti. Da questo punto di vista, i paesaggi urbani sono uno sviluppo storicamente tardivo e sono quindi considerati un concetto essenzialmente moderno e occidentale.

Ma, come dimostrano i saggi contenuti in Paesaggi dell'urbanesimo preindustriale, le caratteristiche associate ai paesaggi urbani contemporanei si ritrovano anche nei contesti preindustriali di vari periodi e regioni. Come le città di oggi, queste prime città erano il prodotto di sforzi massicci per adattare lo spazio alle esigenze di popolazioni concentrate. Gli insediamenti urbani preindustriali occupavano generalmente terreni che erano stati utilizzati per altri scopi, per lo più produttivi, e il loro sviluppo comportava una gestione complessa e dinamica delle risorse naturali, una gestione che può sembrare piuttosto moderna.

Le prime città sono tradizionalmente studiate come centri di commercio, di scambio, di produzione artigianale e di autorità laica e religiosa, ma Landscapes of Preindustrial Urbanism adotta un approccio diverso alla loro storia, esaminando le loro forme fisiche. In queste forme si trovano le tracce della loro evoluzione da agglomerati di comunità agrarie, così come i segni del profondo passato del paesaggio urbano contemporaneo.