Pace e prigionieri di guerra: memorie sudvietnamite sulla guerra del Vietnam

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Titolo originale:

Peace and Prisoners of War: A South Vietnamese Memoir of the Vietnam War

Contenuto del libro:

Le discussioni americane sulla guerra del Vietnam tendono a sorvolare sul periodo che va dal 1972 all'offensiva finale nordvietnamita del 1975. Ma sui campi di battaglia, questi furono tempi brutali per gli alleati sudvietnamiti dell'America, uniti a un periodo di intensi negoziati diplomatici condotti nella crescente consapevolezza che l'America li aveva abbandonati.

In Pace e prigionieri di guerra, scritto in tempo reale mentre gli eventi si verificavano, Phan Nhat Nam offre una finestra unica sul duro combattimento che seguì il ritiro dell'America e sulla disperazione del tentativo del Vietnam del Sud di evitare una vittoria comunista. Pochi altri avrebbero potuto scrivere questo libro. Phan Nhat Nam ha visto la guerra per anni come soldato in una delle più rispettate divisioni aviotrasportate del Vietnam del Sud, poi come il più rispettato reporter di guerra del Paese, e per quattordici anni dopo la guerra come prigioniero nei famigerati campi di rieducazione di Hanoi, compresi otto anni in isolamento. Nel dopoguerra l'anonimato divenne il suo destino sia in Vietnam che qui in America. Ma ora è disponibile una delle sue opere più importanti, arricchita da un'introduzione del senatore James Webb, uno dei marines più decorati nella guerra del Vietnam. Webb descrive quest'opera rivelatrice come un'osservazione senza fronzoli, congelata nel tempo, priva di giri di parole o di falsa saggezza retrospettiva. Il reportage di Phan rende chiaro il senso di sventura che preannunciava i tragici eventi a venire, sui campi di battaglia e nella frustrazione di negoziare con un nemico implacabile mentre veniva abbandonato dal suo principale alleato.

Il lettore troverà questo libro illuminante e inquietante, le cui osservazioni sono state finora trascurate nella maggior parte delle storie della guerra del Vietnam.