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Il libro di Scott Jasper, “Russian Cyber Operations”, è apprezzato per l'analisi approfondita della guerra informatica, in particolare per quanto riguarda le attività russe. Coniuga aspetti tecnici e legali delle operazioni informatiche e fornisce preziosi casi di studio, rendendolo accessibile a lettori con diversi livelli di comprensione. Tuttavia, alcuni ritengono che sia eccessivamente focalizzato su un'unica prospettiva e contestano la rappresentazione del panorama cibernetico.
Vantaggi:⬤ Integrazione completa degli aspetti tecnici e legali delle operazioni informatiche.
⬤ Stile di scrittura chiaro e leggibile.
⬤ Validi casi di studio ed esempi pratici illustrano efficacemente le attività cibernetiche russe.
⬤ Utile per i professionisti militari e civili che cercano di comprendere le operazioni informatiche.
⬤ Offre raccomandazioni per la difesa dalle minacce informatiche.
⬤ Alcuni lettori lo criticano per una percezione di parzialità, considerandolo propagandistico.
⬤ Informazioni limitate su una gamma più ampia di attori e metodi informatici.
⬤ Una sensazione di eccessiva semplificazione o di mancanza di prospettive diverse sull'argomento.
(basato su 6 recensioni dei lettori)
Russian Cyber Operations: Coding the Boundaries of Conflict
La Russia ha messo in atto operazioni informatiche per interferire nelle elezioni straniere, lanciare campagne di disinformazione e paralizzare gli Stati confinanti, il tutto mantenendo una sottile patina di negabilità ed evitando attacchi che superano il limite degli atti di guerra. Come dovrebbe reagire una nazione presa di mira? In Russian Cyber Operations, Scott Jasper si immerge nelle manovre legali e tecniche delle strategie informatiche russe, proponendo alle nazioni di sviluppare soluzioni di resilienza per resistere ad attacchi futuri.
Jasper esamina il posto delle operazioni informatiche all'interno dell'arsenale asimmetrico della Russia e il suo uso della guerra ibrida e dell'informazione, prendendo in considerazione gli esempi delle recenti elezioni presidenziali francesi e statunitensi e l'attacco ransomware NotPetya del 2017, tra gli altri. Jasper dimostra che lo sforzo internazionale per contrastare queste operazioni attraverso sanzioni e incriminazioni ha fatto poco per alterare il comportamento di Mosca e propone invece che le nazioni utilizzino le tecnologie di correlazione dei dati in una piattaforma di sicurezza integrata per stabilire una difesa più resiliente.
Russian Cyber Operations fornisce un quadro critico per determinare se le campagne e gli incidenti informatici russi salgono al livello di conflitto armato o operano a un livello inferiore come componente della competizione. Il lavoro di Jasper offre alla comunità della sicurezza nazionale un solido piano d'azione fondamentale per organizzare efficacemente una difesa duratura contro le campagne informatiche russe.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)