Oltre il mito verde: i cacciatori-raccoglitori del Borneo nel XXI secolo

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Titolo originale:

Beyond the Green Myth: Borneo's Hunter-Gatherers in the Twenty-First Century

Contenuto del libro:

Il Borneo, con le sue storie di Rajah bianchi e tribù di cacciatori di teste, ha a lungo eccitato l'immaginazione occidentale. Oggi, tuttavia, c'è un'altra immaginazione verde al lavoro. È più probabile che la menzione dell'isola evochi immagini di deforestazione tropicale e la preoccupazione per la crudele espropriazione e il trasferimento di popolazioni indigene che un tempo vivevano in relativa armonia con il loro ambiente.

Non è quindi sorprendente che la maggior parte dei libri che trattano dei cacciatori-raccoglitori nomadi del Borneo siano principalmente studi pittorici. C'è infatti una carenza di studi su queste popolazioni, una situazione che questa prima rassegna completa sui gruppi nomadi della foresta pluviale del Borneo si propone di correggere.

Il volume, che presenta un'ampia gamma di nuove ricerche condotte da un team internazionale di studiosi, copre tutte le zone del Borneo in cui i nomadi (chiamati Penan, Punan o con altri nomi) sono o erano conosciuti e fornisce uno studio storico-ecologico comparativo di questi gruppi.

Lo studio si occupa principalmente di questioni di modernizzazione (tra cui l'economia monetaria, le istituzioni formalizzate, le strutture di potere centralizzate, le relazioni contrattuali e le attività di estrazione) e di politiche di sviluppo. L'impatto di queste politiche è analizzato con particolare riguardo all'ambiente naturale abitato da queste società di piccola scala e all'uso delle sue risorse.

Il libro non ha un orientamento teorico rigido, ma informa i dibattiti in corso sulle mutevoli forme di relazioni etniche tra minoranze e Stato, sui diritti e sulla sopravvivenza delle minoranze, sul discorso dei nativi, sulla sostenibilità dell'uso delle foreste tropicali e sul mito ambientalista neo-romantico dei cosiddetti popoli tradizionali saggi.