Unreal Objects: Digital Materialities, Technoscientific Projects and Political Realities
Oggi più che mai le innovazioni scientifiche e tecnologiche giocano un ruolo sempre più importante nelle nostre vite. I nuovi prodotti che si sviluppano oggi plasmeranno radicalmente il mondo che ci circonda e manipoleranno la nostra esperienza di vita in futuro.
Tra vent'anni, potremmo spostarci su hoverboard per visitare parchi giurassici reali o navigare con i nostri sistemi GPS impiantati in un'ottica. In quest'epoca di fioritura dell'innovazione, tuttavia, molti si chiedono: come e perché vengono scelti questi importanti progetti? E quali sono le conseguenze finali di questo processo? In Unreal Objects, Kate O'Riordan affronta queste questioni cruciali e colma una lacuna nella teorizzazione delle materialità digitali.
Attraverso la sua indagine, l'autrice scopre che molti oggetti - come i progetti genomici, la carne artificiale e la ricreazione di specie estinte - non possono ottenere una legittimazione scientifica e svilupparsi senza una straordinaria quantità di media, di appoggi di celebrità e di investimenti privati. Come risultato di questi filtri, solo alcuni progetti sono al centro della scena quando si tratta di finanziamenti e attenzione politica.
O'Riordan li chiama oggetti irreali: progetti scientifici e tecnologie le cui visioni utopiche del futuro si combinano con investimenti e concretizzazioni nel presente. Separando il clamore mediatico dalla realtà, O'Riordan mostra come l'enorme attenzione prestata a questi oggetti irreali nasconda ingiustizie e disuguaglianze sociali più pressanti, evocando allo stesso tempo visioni utopiche su come la vita potrebbe essere vissuta.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)