Odissea italiana: La seconda divisione neozelandese in Italia 1943-45

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Titolo originale:

Italian Odyssey: The Second New Zealand Division in Italy 1943-45

Contenuto del libro:

"Wright è uno che è stato in grado di collocarsi all'interno della cultura e di percepire la storia... Questo nuovo libro è un degno contributo alla nostra comprensione..."- Frank Glen, "The Southland Times", 14 giugno 2003.

"L'autore Matthew Wright... ha reso viva la campagna d'Italia. Il libro è tanto importante quanto leggibile - molto meglio delle storie militari standard".

- Graeme Hunt, "The National Business Review", 17 ottobre 2003. Nel settembre 1943, la Seconda Divisione neozelandese sbarcò in Italia, dando inizio a una campagna di terra durata venti mesi che portò i neozelandesi da Taranto a Trieste. Fu dominata dall'assedio di Cassino, durato due mesi, un'aspra lotta nel cuore dell'inverno che rimane controversa anche a settant'anni di distanza.

In questo breve resoconto del ruolo della Nuova Zelanda nella campagna d'Italia della Seconda Guerra Mondiale, lo storico Matthew Wright sostiene che Cassino non fu la sconfitta che spesso si sostiene. Le condizioni meteorologiche avverse, la politica dell'alleanza anglo-americana e la pura e semplice mancanza di numeri sul campo resero la battaglia difficile. In definitiva, la questione non è se la Nuova Zelanda abbia fallito, ma come sia riuscita a ottenere tanto in quelle circostanze.

I veri punti di forza della forza neozelandese - la mobilità e la velocità - furono finalmente messi a frutto nelle ultime settimane di guerra, quando la divisione guidò la carica che distrusse le posizioni tedesche nella pianura lombarda. Con una guerra lampo durata tre settimane, i neozelandesi spezzarono la linea tedesca e si lanciarono su Trieste, concludendo la campagna con un successo e il primo confronto della Guerra Fredda.