Punteggio:
Il libro “Footnotes in Gaza” di Joe Sacco offre una profonda esplorazione dei massacri commessi contro i palestinesi durante la crisi di Suez del 1956, presentati in un formato di graphic novel. Nonostante l'acclamazione della critica per aver fatto luce su eventi storici poco raccontati, il libro è stato criticato per la sua narrazione unilaterale, che rappresenta prevalentemente la prospettiva palestinese senza esplorare a sufficienza il punto di vista israeliano.
Vantaggi:⬤ Il formato coinvolgente e immersivo della graphic novel migliora l'esperienza narrativa.
⬤ Ricerca approfondita ed estesa sugli eventi storici e sulle testimonianze personali.
⬤ Aumenta con successo la consapevolezza della sofferenza e della storia palestinese, promuovendo l'empatia e la comprensione.
⬤ Offre una prospettiva artistica unica che combina immagini e narrazione, rendendo le questioni complesse più accessibili e avvincenti.
⬤ Percezione di unilateralità; manca una rappresentazione equilibrata perché non incorpora sufficientemente le prospettive o le testimonianze israeliane.
⬤ La struttura lunga e densa (quasi 400 pagine) può stancare alcuni lettori e rendere difficile seguire i numerosi intervistati.
⬤ Lo stile grafico può portare a un'esperienza di lettura a volte noiosa a causa del testo angusto e del contenuto pesante.
(basato su 74 recensioni dei lettori)
Footnotes in Gaza
Rafah, una città all'estremità meridionale della Striscia di Gaza, è un luogo squallido. Edifici di cemento grezzo si affacciano su vicoli pieni di rifiuti. Le strade strette sono affollate di bambini piccoli e uomini disoccupati. Situata al confine con l'Egitto, ampie zone di Rafah sono state ridotte in macerie. Rafah è oggi ed è sempre stata un noto punto di infiammabilità in questo conflitto più aspro.
Seppellito negli archivi c'è un sanguinoso incidente, avvenuto nel 1956, che ha causato la morte di 111 rifugiati palestinesi, uccisi dai soldati israeliani. Apparentemente una nota a piè di pagina di una lunga storia di uccisioni, quel giorno a Rafah - massacro a sangue freddo o terribile errore - rivela le verità contrastanti che sono arrivate a definire una guerra intrattabile. Nel tentativo di arrivare al cuore di ciò che è accaduto, Joe Sacco arriva a Gaza e, immergendosi nella vita quotidiana, scopre Rafah, passato e presente. Attraversando cinquant'anni, muovendosi fluidamente tra una guerra e l'altra, vivendo con le voci dei fuggiaschi e degli scolari, delle vedove e degli sceicchi, Footnotes in Gaza cattura l'essenza di una tragedia.
Come in Palestina e Safe Area Goražde, il giornalismo visivo unico di Joe Sacco ha reso un paesaggio conteso con dettagli brillanti e meticolosi. Footnotes in Gaza, il suo lavoro più ambizioso, trasforma un conflitto critico della nostra epoca in un'esperienza intima e immediata.
© Book1 Group - tutti i diritti riservati.
Il contenuto di questo sito non può essere copiato o utilizzato, né in parte né per intero, senza il permesso scritto del proprietario.
Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)