Punteggio:
Il libro presenta una storia tragica che enfatizza l'impatto distruttivo dell'ideologia e del progressismo sulle comunità, evidenziando la resilienza degli individui che mantengono la loro fede in mezzo alle avversità. Mentre alcuni lettori ne apprezzano la profondità e i collegamenti personali con gli eventi storici, altri ritengono che manchi di unicità e che non sia la migliore opera sull'argomento.
Vantaggi:⬤ Scritto in modo splendido e con una narrazione tragica
⬤ mette in evidenza la resilienza della fede in circostanze difficili
⬤ risuona con i lettori che hanno legami personali con gli eventi storici.
⬤ Alcuni lettori ritengono che manchi di unicità rispetto ad altre opere sullo stesso argomento
⬤ percepito come costoso
⬤ un recensore ha avuto una forte reazione negativa suggerendo che l'autore non dovrebbe essere premiato.
(basato su 4 recensioni dei lettori)
Do Not Avenge Us: Testimonies about the Suffering of the Romanians Deported from Bessarabia to Siberia
La sovietizzazione della Bessarabia durante e dopo la seconda guerra mondiale ha implicato in parte la sua russificazione. Il regime comunista combatté ferocemente contro tutto ciò che significava identità romena: la lingua romena, l'alfabeto latino o la storia nazionale romena.
A partire dal primo anno di occupazione, l'élite rumena - sacerdoti, funzionari civili, politici e professori - fu arrestata e perseguitata. Decine di migliaia di persone furono assassinate o mandate nei Gulag o nelle prigioni sovietiche.
Il libro presenta sei testimonianze di uomini e donne che furono inviati nei Gulag. Le storie sono spesso cupe, ma rivelano anche i modi in cui le persone mantennero la loro umanità nelle condizioni più dure.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)