Non potevo crederci: I diari dell'adolescente Sean Delear del 1979

Punteggio:   (4,4 su 5)

Non potevo crederci: I diari dell'adolescente Sean Delear del 1979 (Sean Delear)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Questa raccolta di recensioni evidenzia forti polarità nelle risposte dei lettori all'opera autobiografica di Sean DeLear, “I Could Not Believe It: The 1979 Teenage Diaries of Sean DeLear”. Mentre molti lettori ne lodano l'autenticità, la profondità emotiva e la nostalgia per la fine degli anni Settanta, altri la criticano per essere banale e priva di contenuti.

Vantaggi:

I lettori apprezzano l'onestà del libro, la prospettiva unica di un giovane individuo queer e la sua rappresentazione della vita quotidiana e delle esplorazioni. La narrazione è descritta come gioiosa, avvincente e riflessiva del suo tempo, in grado di risuonare con coloro che condividono un background culturale simile.

Svantaggi:

I critici sottolineano che il libro può essere ripetitivo e manca di eventi sostanziali, con alcune pagine che si concentrano su esperienze banali. Alcuni lettori lo hanno trovato noioso e ritengono che non sia all'altezza del successo, descrivendolo come privo di contenuti significativi o di sviluppi interessanti.

(basato su 7 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

I Could Not Believe It: The 1979 Teenage Diaries of Sean Delear

Contenuto del libro:

Una straordinaria capsula del tempo di Simi Valley, 1979, scritta prima che l'autore diventasse uno degli artisti più influenti di Los Angeles dei decenni successivi.

Quando Sean DeLear morì prematuramente a Vienna nel 2017, i suoi amici scoprirono, tra gli altri tesori, un ampio diario tenuto all'età di quattordici anni. Vivendo ancora con i suoi genitori cristiani nel sobborgo di Los Angeles di Simi Valley, notoriamente razzista, Sean scriveva quasi ogni giorno di cotte e di truffe, di letti ad acqua, di ricatti, di Donna Summer, di gloryholes, di razzismo e di taccheggio di porno gay.

DeLear sarebbe diventato il frontman della band punk/powerpop di Los Angeles Glue. È stato un musicista punk, un artista visivo, uno scenester intercontinentale, un video vixen, un organizzatore di feste, un coltivatore di marijuana e, a volte, un collaboratore di artisti come Kembra Pfahler e Vaginal Davis.

I diari dimenticati di DeLear catturano un momento della storia underground e queer di Los Angeles in cui, come nota il suo amico scrittore Cesar Padilla, “non era affatto cool essere trans, gay, queer o altro. Queste parole non erano nemmeno nel vocabolario”. I Could Not Believe It”, continua Padilla, ”è il viaggio senza paura di un innocente ragazzo nero gay che si affaccia alla vita in un incredibile periodo pre-AIDS. Non sa di essere letteratura. È il più ingenuo e il più aperto che ci sia. Non è stato scritto con il desiderio di essere pubblicato e Sean non si è trattenuto. L'obiettivo di Sean era quello di essere fedele a se stesso. “.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9781635901832
Autore:
Editore:
Lingua:inglese
Rilegatura:Copertina morbida
Anno di pubblicazione:2023
Numero di pagine:184

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)