Non c'è altro amico che la montagna: Scritti dalla prigione di Manus

Punteggio:   (4,4 su 5)

Non c'è altro amico che la montagna: Scritti dalla prigione di Manus (Behrouz Boochani)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Il libro di Behrouz Boochani è un resoconto toccante e straziante delle sue esperienze nel centro di detenzione australiano di Manus Island, che ritrae il trattamento disumano dei rifugiati. La scrittura mescola elementi lirici e crude realtà, rendendolo una lettura complessa ma essenziale per chi è interessato alle questioni dei diritti umani.

Vantaggi:

Uno stile di scrittura coinvolgente e lirico che cattura i lettori.
Fornisce una prospettiva necessaria e importante sulle condizioni disumane dei rifugiati.
Il traduttore, Omid Tofighian, offre un contesto prezioso nel retro.
Il libro è considerato un'opera letteraria significativa che trascende i confini politici.
Molti lettori lo considerano un potente testamento della resilienza e dello spirito umano.

Svantaggi:

Il libro può essere difficile da leggere a causa della sua rappresentazione della violenza e del trauma.
Alcuni lettori hanno trovato il ritmo lento, soprattutto nei capitoli iniziali in mare.
Lo stile di scrittura può apparire ad alcuni sconclusionato o disorganizzato, il che ne sminuisce l'impatto complessivo.
Alcune recensioni hanno notato che alcuni temi sono stati spiegati in modo eccessivo, causando ripetizioni.

(basato su 119 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

No Friend But the Mountains: Writing from Manus Prison

Contenuto del libro:

Vincitore del più ricco premio letterario australiano, No Friend but the Mountains è il racconto del giornalista e rifugiato curdo-iraniano Behrouz Boochani sulla sua detenzione nella famigerata prigione australiana di Manus Island. Composta interamente tramite messaggi di testo, quest'opera rappresenta la straziante esperienza di rifugiati e migranti apolidi e imprigionati in tutto il mondo.

Nel 2013, il giornalista curdo-iraniano Behrouz Boochani è stato detenuto illegalmente a Manus Island, un centro di detenzione per rifugiati al largo delle coste australiane. Da allora è rimasto lì. Questo libro ne è il risultato.

Faticosamente scritto su un telefono cellulare e tradotto dal farsi. È una voce di testimonianza, un atto di sopravvivenza. Un resoconto lirico di prima mano.

Un grido di resistenza. Un ritratto vivido di cinque anni di prigionia ed esilio. Vincitore del Victorian Prize for Literature, No Friend but the Mountains è un racconto straordinario, che rappresenta in modo inquietante l'esperienza di molti rifugiati e migranti apolidi e imprigionati in tutto il mondo.

Il nostro governo ha imprigionato il suo corpo, ma la sua anima è rimasta quella di un uomo libero". " -- Dalla prefazione di Richard Flanagan, vincitore del Man Booker Prize.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9781487006839
Autore:
Editore:
Rilegatura:Copertina morbida

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)