Punteggio:
L'autobiografia di Phil Collins, “Not Dead Yet”, è un'esplorazione candida e umoristica della sua vita, della sua carriera musicale e delle sue lotte personali. Mette in luce la sua evoluzione da batterista dei Genesis ad artista solista di successo, offrendo spunti di riflessione sulle sue relazioni e sull'industria musicale. I lettori apprezzano le riflessioni oneste sui suoi trionfi e fallimenti, anche se alcuni criticano la mancanza di dettagli in alcune aree.
Vantaggi:⬤ Ben scritto e coinvolgente
⬤ informativo con un mix di umorismo e auto-riflessione
⬤ offre uno sguardo unico sulla vita personale e professionale
⬤ contiene aneddoti interessanti
⬤ si rivolge sia ai fan sfegatati che ai lettori occasionali
⬤ racconta un viaggio attraverso la carriera di Collins umanizzando la sua storia.
⬤ Alcuni lettori avrebbero voluto una discussione più approfondita sulle influenze musicali e sulle collaborazioni
⬤ le occasionali lamentele sulle relazioni personali potrebbero risultare autoindulgenti
⬤ manca un indice completo
⬤ alcuni aspetti della sua vita e della sua carriera avrebbero potuto essere esplorati in modo più dettagliato.
(basato su 1007 recensioni dei lettori)
Not Dead Yet: The Memoir
Phil Collins non ha peli sulla lingua: su se stesso, sulla sua vita, sull'estasi e sul dolore che hanno ispirato la sua musica.
Nel suo attesissimo libro di memorie, Not Dead Yet, racconta la storia della sua epica carriera, con un debutto di buon auspicio all'età di 11 anni in una foto di folla del leggendario film dei Beatles A Hard Day's Night. Batterista da quasi prima di poter camminare, Collins si è formato sul campo negli squallidi ed eccitanti bar e club della swinging London degli anni Sessanta, prima di approdare finalmente al posto di batterista nei Genesis.
Presto sarebbe salito alla ribalta come cantante dopo la partenza di Peter Gabriel e avrebbe iniziato ad accumulare le canzoni che lo avrebbero portato alla fama internazionale con l'uscita di Face Value e "In the Air Tonight". Sia che ricordi le jamming con Eric Clapton e Robert Plant, sia che metta insieme una big band con Tony Bennett, sia che scriva le musiche per il grande successo animato Tarzan della Disney, le doti di narratore di Collins non vacillano mai. E naturalmente risponde alla domanda pressante che tutti si pongono: cosa significa "Sussudio"?
Not Dead Yet è la storia candida, spiritosa e senza fronzoli di Phil Collins, che racconta le sue canzoni e i suoi spettacoli, i suoi successi e i suoi fallimenti, i suoi matrimoni e i suoi divorzi, le sue ascese ai vertici delle classifiche e le prime pagine dei tabloid. Essendo uno dei tre musicisti che hanno venduto 100 milioni di dischi sia come gruppo che come artista solista, Collins respira un'aria rara, ma non ha mai perso il suo tocco nel creare canzoni dal cuore che toccano gli ascoltatori di tutto il mondo. Questo stesso tocco è qui magnificamente esibito, soprattutto quando racconta la sua straziante discesa nell'oscurità dopo il suo ritiro "ufficiale" nel 2007, e l'amore profondo e duraturo che ha contribuito a salvarlo.
Questo è Phil Collins come lo avete sempre conosciuto, ma anche come non lo avete mai sentito prima.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)