Noi di poca fede: Perché ho smesso di fingere di credere (e forse dovreste farlo anche voi)

Punteggio:   (4,6 su 5)

Noi di poca fede: Perché ho smesso di fingere di credere (e forse dovreste farlo anche voi) (Kate Cohen)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Il libro di Kate Cohen, “Noi di poca fede”, è un'accorata esplorazione dell'ateismo, dell'onestà e della complessità di crescere i figli in un contesto non credente. Utilizzando aneddoti personali e umorismo, la Cohen incoraggia gli atei ad abbracciare apertamente la loro identità e sfida le norme sociali che circondano la fede in Dio. Il libro affronta efficacemente l'importanza dell'onestà nell'identificazione di sé e nell'essere genitori, promuovendo al contempo un senso di comunità tra i non credenti.

Vantaggi:

Lo stile di scrittura coinvolgente, le riflessioni umoristiche e oneste, le discussioni approfondite sull'essere genitori senza religione, incoraggiano gli atei a identificarsi apertamente, offrono ai lettori un “luogo sicuro” per riflettere sulle proprie convinzioni, promuovono la comunità e la ricerca di un significato al di fuori delle religioni tradizionali.

Svantaggi:

Alcuni lettori potrebbero trovare alcuni capitoli pedanti o in disaccordo con punti di vista specifici, come il capitolo sulla preghiera
non adatto a persone con una visione del mondo rigida
le distrazioni dovute all'iper-notazione
possono provocare disagio in chi è profondamente radicato nelle credenze religiose.

(basato su 59 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

We of Little Faith: Why I Stopped Pretending to Believe (and Maybe You Should Too)

Contenuto del libro:

L'appassionato appello di un ateo affinché i non credenti siano onesti con se stessi e con le loro famiglie riguardo alla loro mancanza di fede - e aiutino a cambiare la conversazione culturale americana.

Anche se un numero crescente di americani non crede in Dio, molti sono riluttanti a dirlo ad alta voce. Kate Cohen sostiene che non solo è gratificante per chi ha poca fede annunciarsi, ma è fondamentale per il futuro del nostro Paese.

Nel descrivere le sfide e le gioie di abbracciare pienamente l'ateismo - soprattutto come genitore - Kate Cohen, editorialista del Washington Post, non liquida la religione come pericolosa o sciocca. Al contrario, indaga sul fascino della religione per spiegare in che modo possiamo prosperare senza di essa.

Gli americani che non credono in Dio si definiscono atei, agnostici, umanisti, scettici e liberi pensatori. A volte vengono chiamati "nones", in base alla casella selezionata in un sondaggio che identifica la loro religione. A volte si definiscono ebrei, cristiani, musulmani o buddisti.

Qualunque sia il vostro nome, se non credete che esista un essere soprannaturale a capo dell'universo, è ora di unirvi al coro di Noi di poca fede.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9781567927368
Autore:
Editore:
Lingua:inglese
Rilegatura:Copertina rigida

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)