No, Don't
Il chapbook di Elena Karina Byrne, NO, DON'T, offre un ritratto inquieto dell'identità che riflette i terreni mutevoli del desiderio e del genere, della perdita personale e dell'emancipazione punitiva, nonché dell'abuso politico e culturale.
Sotto l'influenza delle "ore di corsa" del linguaggio, l'"ambizione carnale" di questo libro diventa uno scontro cinematografico tra destino e volontà, mentre la realtà sposa l'immaginazione selvaggia. Ogni poesia inventiva trasforma la percezione in azione e il sentimento in un'arte musicale dell'attenzione, mentre il poeta viaggia tra il passato e il presente, tra il pensiero conscio e quello inconscio, per raccontare una storia potente.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)