Niente prende tutto

Titolo originale:

Nothing Takes All

Contenuto del libro:

Le poesie di questa raccolta sono state scritte nel corso di decenni che hanno visto l'11 settembre, l'invasione dell'Iraq, le devastazioni dello tsunami, l'ascesa al potere di forze fondamentali e anche ora, l'avvento della "guerra" chimica che ha debilitato i sistemi centrali della società umana. Gli esseri umani, nella loro folle corsa alla modernizzazione, sono entrati nell'era digitale.

È vero che la fabbricazione digitale in tutti gli ambiti della vita ha portato sofisticazione, convenienza e forza finanziaria. Ma allo stesso tempo le persone sono sprofondate nell'alienazione e nell'angoscia, sacrificando la loro semplicità e privacy. Come diceva Orwell, "non si vuole tanto essere amati quanto essere compresi" - il potere capitalistico globale, nella sua ricerca della prossima soglia del consumismo, ha imprigionato l'intera razza in una gabbia di sorveglianza, avidità e terrore.

E, ironia della sorte, con piena consapevolezza, ogni giorno ci arrendiamo. Ma, come dicono le antiche scritture, i pensieri nobili fluiscono da tutte le direzioni e abbiamo le opere di Mandela, Malala, Al Gore, Nadia Murad e molti altri che stanno ancora facendo di questo pianeta un luogo rincuorante in cui vivere, avendo fiducia nei nostri simili.

In questi tempi difficili, le persone sognano, amano, cantano, si prendono cura delle loro famiglie, creano opere d'arte esaltanti e danno vita a nuove vite, toccando e facendosi toccare da quel bagliore di sorriso infantile che travolge la mente con pace e appagamento. Queste poesie hanno cercato di toccare tali momenti, tali passioni, tali ricordi e malinconie che, nello spettro cosmogonico delle cose, potrebbero risultare futili ma che, nell'angolo tranquillo di una mente individualista, si fondono, si plasmano, si fondono e si fondono per fare di tutto il nostro essere, noi.