Nessun archivio vi ristorerà

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Titolo originale:

No Archive Will Restore You

Contenuto del libro:

Allo stesso tempo memoir, teoria, prosa poetica e frammento, NO ARCHIVE WILL RESTORE YOU è una febbrile meditazione sul corpo. Partendo dall'invito di Antonio Gramsci a compilare un inventario delle tracce storiche lasciate in ognuno di noi, Singh si confronta con l'impossibilità e l'urgente necessità di creare un archivio del corpo. Attraverso riflessioni sulle eredità durature del dolore, del desiderio, della sessualità, della razza e dell'identità, ci chiede di percepire e sentire ciò che siamo stati addestrati a disconoscere, di ri-membrare il corpo come qualcosa di più di se stesso.

"Sono innamorata di questo libro. È così intelligente, così lucido, così necessario, così onesto, così avvincente, così edificante, così terrificante, così struggente, così saggio. Nessun archivio potrà restituirci, ma Julietta Singh è esattamente il tipo di compagnia che voglio per il viaggio, per testimoniare i dolori e i piaceri del nostro essere qui, in questi corpi, in questi tempi". Maggie Nelson, autrice di Gli argonauti.

"Se Gramsci propone il compito di archiviare - e analizzare - i detriti che la storia ha depositato in noi, Julietta Singh ha una controproposta su cosa fare di quel deposito. Come chiamare il suo metodo? Anarchivista? Ginarchivista? Pur essendo intriso di teoria, è assolutamente corporeo e profondamente commovente. Tornando su varie scene del crimine, esamina le tracce lasciate sul suo corpo dalle devastazioni storiche, politiche, fisiche e sentimentali. Ma rende anche conto con coraggio della merda che lei stessa produce: "Voglio essere responsabile del mio corpo, di tutto ciò che produce". Prestando attenzione, persino con amore, a tutto ciò che è entrato e uscito dal suo corpo - cibo, dolore, carne, vita, feci, gemiti ferini, poesia - invita te, lettore, a fare il punto sulla fecondità del tuo archivio disordinato". Barbara Browning, autrice di The Gift.