Nella terra degli uomini: Un libro di memorie

Punteggio:   (3,8 su 5)

Nella terra degli uomini: Un libro di memorie (Adrienne Miller)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Il libro di memorie “Nella terra degli uomini” di Adrienne Miller esplora le sue esperienze di giovane donna nel mondo dell'editoria degli anni '90, dominato dagli uomini, concentrandosi sul suo percorso di carriera e sulla sua complessa relazione con David Foster Wallace. Il libro suscita un misto di apprezzamenti per le sue intuizioni sul sessismo e sulle dinamiche di potere, ma anche di critiche per la sua narrazione dispersiva e la percezione di autoindulgenza.

Vantaggi:

Molti lettori hanno trovato il libro coinvolgente e pieno di umorismo, con intuizioni brillantemente osservate sul sessismo, sulle dinamiche di potere e sulle difficoltà di navigare in un campo dominato dagli uomini. Lo stile di scrittura della Miller è stato lodato per la sua arguzia e grazia, e il racconto delle sue esperienze è stato considerato onesto e sincero. La narrazione fornisce uno sguardo affascinante sull'editoria di riviste degli anni '90, rendendola una lettura consigliata a chi è interessato a quell'epoca.

Svantaggi:

I critici hanno sottolineato che il libro soffre di una struttura narrativa dispersiva, con frequenti spostamenti di attenzione che possono interrompere l'esperienza di lettura. Alcuni hanno trovato eccessiva la fissazione dell'autrice sulla sua relazione con David Foster Wallace, dando l'impressione che il libro di memorie sia più incentrato su di lui di quanto il titolo suggerisca. Inoltre, alcuni lettori hanno ritenuto che il ritratto del suo stile di vita privilegiato e le sue referenze possano alienare alcuni spettatori, mentre altri hanno criticato la qualità della scrittura come incoerente.

(basato su 27 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

In the Land of Men: A Memoir

Contenuto del libro:

Un libro di memorie fortemente personale sul raggiungimento dell'età adulta nel mondo letterario maschilista degli anni Novanta, sul diventare la prima redattrice letteraria donna di Esquire e sul rapporto personale e lavorativo di Miller con David Foster Wallace.

Ingenua e idealista, ventiduenne del Midwest, Adrienne Miller ha avuto la sua fortuna quando è stata assunta come assistente editoriale alla rivista GQ a metà degli anni Novanta. Anche se la sua sensibilità era palesemente di metà secolo - i martini, i potenti ego maschili e l'autorità indiscussa dei re - GQ sembrava ancora il centro più caldo del mondo letterario. Fu lì che la Miller iniziò a imparare come sopravvivere in un mondo di uomini. Tre anni più tardi, si forgiò la propria strada, diventando la prima donna a ricoprire il ruolo di redattore letterario di Esquire, casa degli scrittori maschi che avevano definito la mascolinità stessa: Hemingway, Mailer e Carver. Confrontandosi con questo vecchio mondo, avrebbe presto scoperto che non voleva avere nulla a che fare con una "semplice ragazza".

Ma questo fu anche un momento storico unico che vide l'ascesa di un nuovo movimento letterario, come esemplificato da McSweeney's e dal lavoro di David Foster Wallace. Di dieci anni più anziano di Miller, il mercuriale Wallace sarebbe diventato la voce di spicco di una generazione e lo scrittore di narrativa con cui avrebbe lavorato di più. È stato il suo più intimo amico, confidente e antagonista. Il loro scambio intellettuale e artistico si trasformò in una relazione professionale e personale molto intensa tra lo scrittore maschile più importante dell'epoca e una giovane donna che stava ancora trovando la sua voce.

Questo libro di memorie - una storia ricca e folgorante di potere, ambizione e identità - pone in ultima analisi la domanda: "Come si inserisce una giovane donna in questa cultura maschile e a quale costo? "Con grande arguzia e profonda intelligenza, Miller presenta un ritratto stimolante e commovente dell'educazione di una giovane donna in una terra di uomini.

Il libro di memorie che aspettavo: la storia coraggiosa, incisiva e illuminante di una donna la cui devozione al linguaggio e alla letteratura ha un costo orribile. È il libro di Joanna Rakoff Il mio anno Salinger aggiornato per l'epoca di She Said: una New York letteraria ormai lontana nel tempo; un ritratto intimo e ferocemente realista di una figura letteraria mitica; e ora, una tenera resa dei conti con il possesso, il potere e quello che Jia Tolentino ha definito "l'importante e inappropriato uomo letterario". Una narrazione equilibrata e superbamente perspicace dei problemi di lavorare con gli uomini e di amarli."-- Eleanor Henderson, autrice di 10.000 Saints.

-- The Washington Post, "10 libri da leggere a febbraio".

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9780062682420
Autore:
Editore:
Rilegatura:Copertina morbida
Anno di pubblicazione:2021
Numero di pagine:352

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)