Nella mente di Stalin

Titolo originale:

In the Mind of Stalin

Contenuto del libro:

Il 1° ottobre 1939, Winston Churchill, Primo Lord dell'Ammiragliato e presto leader del Regno Unito in guerra, descrisse la Russia come “un enigma avvolto in un mistero dentro un enigma”. Lo stesso si può certamente dire di Stalin. Come si può spiegare questo paradosso di un uomo che, da un lato, ha mostrato grande tenerezza e gentilezza nei confronti della figlia Svetlana e, dall'altro, ha mandato a morte milioni di persone, compresi i membri della sua stessa famiglia?

È impossibile quantificare il numero totale di morti attribuibili alle politiche di Stalin, ma l'“eccesso di mortalità” (cioè i decessi in eccesso rispetto a quelli normalmente attesi nel periodo in questione) fornisce una cifra approssimativa superiore ai 40 milioni.

Tuttavia, questa è solo una parte della storia della quantità di miseria inflitta dal regime staliniano attraverso la tortura, la fame deliberata, l'abbandono, la separazione dai propri cari, il freddo e l'ipotermia (ad esempio nelle prigioni della Siberia), che è inquantificabile e inimmaginabile.

Svetlana ha confessato che “non si impegnerebbe mai a ‘spiegare’ cosa ha motivato tutte le azioni di mio padre, semplicemente perché non possiedo il genio psicologico del (romanziere russo) Dostoevskij, che sapeva ‘penetrare’ nell'anima di un altro uomo e ‘esaminarla dall'interno’”.