Negoziare il sacro II: blasfemia e sacrilegio nelle arti

Titolo originale:

Negotiating the Sacred II: Blasphemy and Sacrilege in the Arts

Contenuto del libro:

La blasfemia e altre forme di palese mancanza di rispetto per le credenze religiose sono in grado di creare notevoli disordini civili e persino internazionali. Di conseguenza, la sacralità dei dogmi e delle credenze religiose, le severe leggi di repressione e i codici di correttezza morale ed etica hanno costretto gli artisti a vivere e creare con rischi professionali come l'incertezza della risposta del pubblico, l'autocensura e le accuse di deliberata errata interpretazione della produzione culturale che incombono sulle loro teste.

Tuttavia, negli ultimi anni, le questioni relative ai diritti delle culture minoritarie al riconoscimento e al rispetto hanno sollevato nuovi interrogativi sulla contemporaneità del concetto di blasfemia e sacrilegio. Le controversie sulla rappresentazione estetica del sacro, sull'esibizione del sacro come arte e sull'esposizione pubblica di opere sacrileghe o blasfeme hanno dato vita ad accesi dibattiti e ci hanno invitato a riflettere su binari come sensibilità artistica e religiosa, tolleranza e filisteismo, sacro e profano, deificazione e vilipendio. Cercando di andare oltre i punti "semplicistici" sui diritti alla libertà di espressione e alla sacralità, questa raccolta esplora come le differenze tra le concezioni del sacro possano essere negoziate.

Riconosce che la blasfemia può essere giustificata come forma di critica politica, oltre che come espressione sincera di spiritualità. Ma riconosce anche che, all'interno di una società pluralista, la blasfemia nelle arti può causare un danno enorme, in quanto può anche compromettere le relazioni all'interno e tra le società.