Nazismo, ebrei e sionismo americano, 1933-1948

Titolo originale:

Nazism, the Jews and American Zionism, 1933-1948

Contenuto del libro:

Aaron Berman affronta con moderazione e misura uno dei temi più emozionanti della storiografia ebraica americana, ovvero la risposta degli ebrei americani al nazismo e allo sterminio dell'ebraismo europeo. In numero straordinariamente elevato, gli ebrei americani si unirono alla crociata sionista per la creazione di uno Stato ebraico che avrebbe finalmente posto fine al problema della mancanza di casa per gli ebrei, che ritenevano essere la causa fondamentale non solo dell'Olocausto ma di tutto l'antisemitismo. Sebbene i sionisti americani possano giustamente rivendicare il merito del successo dell'istituzione di Israele nel 1948, questo trionfo non fu privo di costi. La loro insistenza nell'includere la richiesta di uno Stato ebraico in qualsiasi proposta di aiuto agli ebrei europei politicizzò la questione del salvataggio e rese impossibile chiedere l'aiuto americano per motivi puramente umanitari.

La risposta sionista americana al nazismo ha anche plasmato i disordini politici in Medio Oriente che hanno seguito la creazione di Israele. Preoccupati soprattutto di fornire una casa ai rifugiati ebrei e temendo il tradimento britannico, i sionisti non riuscirono a comprendere le proteste arabe in difesa dei propri interessi nazionali. Rispondendo invece alla rivolta araba con la forza armata e cercando di assicurare le proprie rivendicazioni sulla Palestina, i sionisti arrivarono a collegare gli arabi con le forze naziste e britanniche che si opponevano alla creazione di uno Stato ebraico. Nel pensiero dei sionisti americani, gli arabi furono costantemente trasformati da un popolo con cui si sarebbe dovuto trovare un accordo in un nemico mortale da sconfiggere.

Aaron Berman non si scusa per gli ebrei americani, ma cerca piuttosto di comprendere i vincoli entro i quali operarono e quali opportunità - se ve ne furono - ebbero per rispondere a Hitler. Nel passare in rassegna gli studi più recenti e nel rispondere alle accuse rivolte all'ebraismo americano, le argomentazioni di Berman sono ragionate e ragionevoli.