Naturalizzare la disuguaglianza: Acqua, razza e biopolitica in Sudafrica

Titolo originale:

Naturalizing Inequality: Water, Race, and Biopolitics in South Africa

Contenuto del libro:

A più di venticinque anni dalla fine dell'apartheid, l'accesso all'acqua rimane un ricordo impressionante della disuguaglianza razziale in Sudafrica. Questo libro sostiene in modo convincente che nel periodo post-apartheid la disuguaglianza non solo è stata continuamente riprodotta, ma anche legittimata.

Michela Marcatelli svela questo paradosso della disuguaglianza attraverso un'etnografia dell'acqua in una regione rurale del Paese. Il Waterberg Plateau è uno spazio in cui agricoltura, conservazione ed estrazione coesistono e si intersecano. Marcatelli esamina le connessioni tra neoliberismo, razza e ambiente mostrando che le relazioni di proprietà razziali intorno all'acqua e alla terra sono ancora riconosciute e protette dallo Stato post-apartheid per sostenere la crescita verde. L'autrice sostiene che il governo dipinge la crescita come la migliore, se non l'unica, soluzione alla disuguaglianza. Tuttavia, mentre i proprietari terrieri bianchi mantengono l'accesso all'acqua, gli ex contadini neri vengono nuovamente espropriati di questa risorsa essenziale per la vita.

Se la promessa di crescita serve a normalizzare la disuguaglianza, l'appello a salvare la natura ha l'effetto di naturalizzarla ulteriormente.