Natural History Rape Museum
La quinta raccolta di poesie di Danielle Pafunda, Natural History Rape Musuem, è incentrata su una parlante senza nome e sul suo intimo/avversario, lo stronzo, in brani interrotti (o violati) dai loro titoli in scatola.
A interrompere ulteriormente la narrazione sono una sequenza di prosa e un serraglio di oggetti/animali/elementi portati come totem dall'oratrice: un pezzo di carbone, una razza, una corda di legno, un ragno lupo, un lombrico, la mosca. Il volume culmina in quattro saggi collegati tra loro sul tema del dolore: L'offerta del dolore, Il modo in cui il dolore diventa me, Il dolore mette il becco a una statuetta e Il dolore extraterrestre.
Esplorando i rami più grotteschi dell'estetica gurlesca, in Natural History Rape Museum Pafunda ventriloquia attraverso le identità instabili dei suoi personaggi per creare tableaux raccapriccianti che assomigliano - nonostante i loro vividi e violenti eccessi - al mondo che conosciamo.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)