Muoio ogni volta che sento il suono: Un libro di memorie

Recensioni dei lettori

Il libro “The World Was Absolutely New” di Mike Doughty è il seguito del suo precedente lavoro “Book of Drugs”. È pieno di brevi capitoli che mostrano la voce unica di Doughty e le sue riflessioni sulla musica, sulle esperienze di vita e sulla sua carriera di musicista, in particolare nel contesto della New York degli anni Novanta. Sebbene molti lettori ne apprezzino la cruda onestà e la narrazione coinvolgente, alcuni ritengono che alcuni aspetti, come l'omissione di nomi specifici, tolgano valore all'esperienza complessiva.

⬤ Stile di scrittura coinvolgente e unico
⬤ capitoli brevi e digeribili
⬤ riflessioni evocative sulla musica e sulle esperienze personali
⬤ narrazione divertente che risuona con un ampio pubblico, compreso quello che non conosce la musica di Doughty
⬤ vocabolario ricco che migliora l'esperienza di lettura.

⬤ Il frequente rifiuto di nominare persone specifiche lascia alcuni lettori con la voglia di saperne di più
⬤ alcuni potrebbero trovare evidente la riluttanza dell'autore ad abbracciare pienamente il processo di scrittura
⬤ alcuni recensori si sono sentiti spiazzati dall'ammissione iniziale dell'autore di aver scritto il libro per motivi monetari.

(basato su 10 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

I Die Each Time I Hear the Sound: A Memoir

Contenuto del libro:

Uno sguardo preciso ma disorientante sull'euforia della musica, sul processo della memoria e sui momenti in cui il mondo diventa nuovo, da parte dell'acclamato cantautore e autore di The Book of Drugs.

“(La scrittura di Mike Doughty è) sorprendentemente vitale, energica e naturale.... acerba e talvolta lacerante”--RICK MOODY,autore di The Long Accomplishment e The Ice Storm.

In questa originalissima raccolta di racconti autobiografici, il musicista e scrittore Mike Doughty, con la sua voce inimitabile, invia dispacci dalla vita peripatetica di un musicista itinerante, ricordando vividamente i momenti in cui profonde esperienze musicali gli hanno fatto vedere il mondo in modo nuovo.

I Die Each Time I Hear the Sound è costituito da racconti a volte surreali, che attingono a confusioni di memoria, in particolare a momenti formativi nella New York degli anni Novanta. Il libro analizza come l'avida nostalgia dei fan sia sia una manna che un fardello per un artista che lavora per rimanere vitale, e cosa significhi invecchiare mentre si va in tour e si pubblica prolificamente nuova musica. Esamina la lotta per mantenere vive le relazioni mentre si vive on the road e la stranezza della disconnessione tra artista e pubblico.

Una narrazione unica, non bloccata nel tempo, e un esame indimenticabile di cosa significhi essere un artista in questo momento culturale, I Die Each Time I Hear the Sound è divertente, vulnerabile e senza peli sulla lingua.