Mozart e la mediazione dell'infanzia

Titolo originale:

Mozart and the Mediation of Childhood

Contenuto del libro:

La storia della precocità di Wolfgang Amadeus Mozart è talmente familiare da essere data per scontata.

Negli studi e nella cultura popolare, Mozart il ragazzo prodigio è spesso visto come appartenente a una categoria di infanzia a sé stante. Ma trattare il giovane compositore come un'anomalia rischia di minimizzare il suo impatto.

In questo libro, Adeline Mueller esamina come Mozart abbia dato forma alla rivalutazione sociale e culturale dell'infanzia durante l'Illuminismo austriaco. Che si tratti di una sonata giovanile stampata con la sua età sul frontespizio, di un concerto per padre e figlia, di una ninna nanna, di un gioco di dadi musicali o di una messa per la consacrazione della chiesa di un orfanotrofio, la musica e la persona di Mozart hanno trasformato l'atteggiamento nei confronti dell'autonomia dei bambini, delle loro capacità intellettuali, delle relazioni con la famiglia e gli amici, del valore politico ed economico, del lavoro, della scuola e del tempo libero. Migliaia di bambini in tutta la monarchia asburgica furono influenzati dal prodigio di Salisburgo e dall'idea che egli incarnava: che l'infanzia stessa potesse essere confezionata, consumata, impiegata, "eseguita" - in breve, mediata - attraverso la musica.

Questo libro si basa su una nuova concezione della storia dell'infanzia come dinamica e reciproca, piuttosto che come mera proiezione o fantasia, come qualcosa mediato non solo attraverso testi, immagini e oggetti, ma anche attraverso le azioni. Attingendo a una serie di prove, dai periodici per bambini agli editti della corte asburgica e alle stampe spurie di Mozart, Mueller dimostra che, mentre abbiamo bisogno della storia dell'infanzia per aiutarci a capire Mozart, abbiamo anche bisogno di Mozart per aiutarci a capire la storia dell'infanzia.