Movimento di massa: Gli anni digitali, primo volume

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Titolo originale:

Mass Movement: The digital years, volume one

Contenuto del libro:

Non avrebbe mai dovuto durare o essere qualcosa di diverso da una fanzine punk rock underground. Ma il destino ha avuto altre idee e negli ultimi due ventidue anni Mass Movement ha navigato nel suo singolare percorso attraverso i mondi, spesso strani e sempre meravigliosi, del punk rock e della cultura geek.

The Best of Mass Movement: The Digital Years Volumes I & II sono il risultato di un folle periodo di cinque anni che ha visto il Mass Movement entrare con riluttanza nell'era digitale e lasciare il segno. Sono una testimonianza del potere dell'underground e catturano l'essenza di una rivista e di un sito web che hanno celebrato, e continuano a sostenere, gli scrittori, i musicisti, gli artisti, le scene e le persone che rendono la vita una gloriosa avventura...

Tim Cundle

Libri come questo sono fondamentali per preservare le parole della nostra sottocultura e sono molto contento che questa raccolta metta Mass Movement al suo giusto posto nella storia del punk. C'è poco che amo di più del lavoro accorato che si fa per raccogliere e archiviare scritti e interviste importanti e Tim ha fatto un lavoro straordinario.

Proprio come nel caso di MM durante il suo periodo di stampa di zine, questa raccolta è varia, appassionata e interessante. Contribuirà a preservare questo periodo storico su tanti aspetti di diverse sottoculture, ma tutti da una prospettiva punk.

Ho sempre apprezzato il fatto che Tim intervisti i gruppi che gli piacevano e le persone che trovava interessanti o stimolanti, piuttosto che i suggerimenti dei pubblicisti. Credo che sia questo che ha fatto sì che MM mantenesse la sua autenticità man mano che cresceva: non era un veicolo per promuovere la prossima band in voga, ma piuttosto le passioni e le preferenze di un uomo. Questo ha portato a domande profonde e mirate e a interviste di gran lunga migliori rispetto alla media delle zine.

La diversità delle band e degli altri individui riflette gli amori di Tim, e questo traspare dalle pagine. Come scrittore e come lavoratore di etichette discografiche per anni (Revelation Records per 20 anni e ora Pirates Press Records per quasi due) capisco la difficoltà di raggiungere questo equilibrio. Credo che sia fondamentale per una rivista (o un sito web) mantenere questa integrità, cosa che Tim è sempre riuscito a fare.

La nostra storia, i nostri pensieri ed emozioni e la nostra scena punk collettiva devono essere archiviati in questo modo o andranno persi. Grazie a questo tipo di dedizione, duro lavoro e impegno, Tim dimostra ancora una volta come la scena punk, soprattutto nel Regno Unito, sarebbe stata molto meno ricca e meravigliosa se il Mass Movement non fosse stato una delle sue pietre miliari. E poiché continua a essere così, mentre Tim si diversifica sempre di più con i suoi scritti, gli facciamo tanto di cappello per aver messo insieme questa raccolta che tutti noi possiamo leggere per la prima volta o fare un bel viaggio nella memoria.

Grazie Tim, da uno zinester a un altro, per il tuo duro lavoro di allora, di oggi e probabilmente di sempre.

Vique "Simba" Martin.