Movimenti per il cambiamento: Come gli individui, i social media e Al Jazeera stanno cambiando il Pakistan, l'Egitto e la Tunisia

Titolo originale:

Movements for Change: How Individuals, Social Media and Al Jazeera Are Changing Pakistan, Egypt and Tunisia

Contenuto del libro:

Questo libro esplora i social media come canale alternativo di comunicazione e resistenza in Pakistan, Tunisia ed Egitto e sostiene che il termine "primavera araba" limita la portata del riconoscimento delle rivolte politiche online e offline in corso nel mondo musulmano, che sono iniziate oltre i confini geografici del Medio Oriente. Partendo dall'esplorazione del ruolo centrale di Al Jazeera e del modo in cui ha utilizzato i contenuti dei social media dei manifestanti per rendere le rivolte una conversazione globale, il libro accompagna i lettori attraverso una panoramica delle proteste politiche creative in ciascuno dei tre Paesi presi in considerazione, prima di addentrarsi in un esame approfondito di un'icona specifica che ha scatenato ciascuna rivoluzione in questione, nonché in una panoramica dei movimenti sociali e del contesto politico-culturale di ciascun Paese.

Per concludere, questo libro offre una comprensione di come le nuove memorie collettive delle nazioni che utilizzano i social media per protestare influenzeranno le generazioni future che si sforzano di sollevarsi contro i regimi autoritari, compresa la primavera algerina in corso nel 2019. Questo libro può interessare un'ampia gamma di destinatari, sia all'interno che all'esterno del mondo accademico.

All'interno del mondo accademico, i corsi che coprono argomenti come i social media, i movimenti sociali, la politica comparata, gli studi sul Medio Oriente e la comunicazione globale potrebbero utilizzare questo libro come strumento di apprendimento. In contesti non accademici, i professionisti del giornalismo potrebbero trarre beneficio da questo libro per esaminare come i social media possano essere un mezzo di comunicazione alternativo in assenza di media tradizionali e come i tradizionali organi di informazione possano collaborare con i social media e utilizzarli per svolgere il loro dovere giornalistico in regimi oppressivi.