Mosè tra gli idoli: Mediatori del divino nel Vicino Oriente antico

Punteggio:   (3,3 su 5)

Mosè tra gli idoli: Mediatori del divino nel Vicino Oriente antico (L. Balogh Amy)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Il libro presenta un'indagine ben argomentata e creativa sulla relazione tra Mosè e Yahweh, facendo appello alle convenzioni accademiche e introducendo un nuovo metodo comparativo. Tuttavia, viene criticato per i suoi presupposti fondamentali sulla narrazione dell'Esodo e sulle interpretazioni del personaggio di Mosè, portando alcuni lettori a trovarlo insoddisfacente.

Vantaggi:

Ben argomentato e creativo
aderisce alle convenzioni accademiche
introduce un nuovo metodo comparativo
ben considerato negli studi biblici accademici.

Svantaggi:

Basato sulla premessa che la storia dell'Esodo fu inventata durante la cattività babilonese
interpretazioni errate della religione babilonese
presenta una visione controversa di Mosè come dio ma anche come uomo profondamente imperfetto.

(basato su 2 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

Moses Among the Idols: Mediators of the Divine in the Ancient Near East

Contenuto del libro:

In Mosè tra gli idoli: mediatori del divino nel Vicino Oriente antico, Balogh ridefinisce contemporaneamente una delle più grandi figure della storia della religione e sfida la comprensione storicamente diffusa degli antichi idoli mesopotamici come oggetti oziosi di fedi antiquate. Avvalendosi di ricerche interdisciplinari e di metodi di comparazione, la Balogh non solo offre una nuova visione della vita degli idoli come mediatori attivi tra l'umanità e la divinità, ma sostiene anche che, per quanto riguarda la comprensione della figura di Mosè, gli idoli mesopotamici sono la migliore analogia che il Vicino Oriente antico possa offrire.

Questa nuova comprensione di Mosè, degli idoli e dell'interazione tra i due sul palcoscenico della storia e all'interno del testo biblico è stata resa possibile solo grazie alla recente pubblicazione di testi pertinenti dell'antica Mesopotamia. Attingendo dai campi dell'assiriologia, degli studi biblici, della religione comparata e dell'archeologia, Balogh identifica un problema con lo status di Mosè e offre una soluzione inaspettata a questo problema. Mosè tra gli idoli è incentrato sulla domanda: Che cosa trasforma Mosè da rappresentante inadeguato di Yahweh, "incirconciso di labbra", a "dio del faraone" (Esodo 6,28-7,1)? In questo momento, Mosè subisce un cambiamento di status che può essere meglio compreso attraverso il confronto con il rituale di induzione degli idoli dell'antica Mesopotamia, descritto nei testi del Mīs Pȋ, "Lavaggio" o "Purificazione della bocca".

Questa soluzione al problema dello status di Mosè spiega non solo il suo cambiamento di status, ma anche il motivo per cui Mosè irradia luce dopo aver parlato con YHWH (Esodo 34,29-35) e la sua peculiare relazione con YHWH e il popolo di Israele. La prospettiva comparativa e interdisciplinare fornita da Balogh permette di rileggere queste e altre questioni interpretative millenarie, e di farlo in un modo che sottolinea il contributo della comparazione approfondita alla nostra comprensione delle civiltà, dei testi e dei quadri intellettuali antichi.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9781978700307
Autore:
Editore:
Lingua:inglese
Rilegatura:Copertina rigida
Anno di pubblicazione:2018
Numero di pagine:232

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)