Morte e compassione: L'elefante nella letteratura dell'Africa meridionale

Titolo originale:

Death and Compassion: The Elephant in Southern African Literature

Contenuto del libro:

Gli elefanti sono di nuovo in grave difficoltà. Sono stati praticamente estirpati da gran parte dell'Africa dai cacciatori europei nel XVIII e XIX secolo, ma il loro numero è risorto per un po' nel periodo di massimo splendore degli sforzi di conservazione tardo-coloniali nel XX secolo. Oggi, secondo una stima, viene ucciso un elefante ogni 15 minuti.

Questo accade mentre le ragioni per essere particolarmente compassionevoli e protettivi nei confronti degli elefanti sono ormai così note da essere diventate quasi un cliché: la loro elevata intelligenza, la ricca vita emotiva, compresa la capacità di elaborare il lutto, le premurose strutture societarie matriarcali, quella grazia stranamente carismatica. Salvare gli elefanti è una delle battaglie iconiche del nostro tempo per la conservazione.

Come società dobbiamo aspirare a capire come e perché le persone sviluppano la compassione - o non la sviluppano - e quali storie ci raccontiamo sugli animali che rivelano il rapporto tra noi e gli animali. Questo libro è il primo studio a sondare le caratteristiche principali, e i possibili effetti, di alcuni importanti generi letterari che riguardano gli elefanti a sud dello Zambesi nel corso di tre secoli: forme indigene, primi diari di viaggio europei, resoconti di caccia, romanzi, memorie di guardiacaccia, resoconti di scienziati e poesie. Esamina ciò che queste letterature implicano sui vari e diversi atteggiamenti nei confronti degli elefanti, su chi mostra compassione nei loro confronti, in che modo e perché. È la storia di una contesa in divenire tra morte e compassione, tra chi uccide e chi ama e protegge.