Morte arbitraria: Il punto di vista di un procuratore sulla pena di morte

Punteggio:   (4,7 su 5)

Morte arbitraria: Il punto di vista di un procuratore sulla pena di morte (Rick Unklesbay)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Il libro offre una prospettiva perspicace e schietta sulla pena di morte dal punto di vista di un procuratore esperto. Esplora la natura arbitraria della pena capitale nel sistema giuridico statunitense, concentrandosi sul tributo emotivo e finanziario che essa comporta per le famiglie delle vittime e per la società nel suo complesso.

Vantaggi:

Il libro è ben scritto e accessibile ai lettori non specialisti, ma fornisce una visione approfondita delle complessità e dei difetti della pena di morte. Include casi reali, presenta la prospettiva unica dell'autore e solleva domande critiche sull'equità e l'efficacia della pena capitale. Molti lettori hanno lodato il contenuto stimolante e il trattamento rispettoso che l'autore riserva alle famiglie delle vittime.

Svantaggi:

Alcuni lettori hanno trovato stancante la ripetizione di alcuni principi giuridici nel corso del libro e hanno notato che la maggior parte dei casi di pena di morte discussi non sono sfociati in vere e proprie esecuzioni, mettendo in luce difetti sistemici. Alcuni recensori hanno ritenuto che il libro avrebbe potuto includere più esempi di casi diversi che si sono conclusi con esecuzioni.

(basato su 14 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

Arbitrary Death: A Prosecutor's Perspective on the Death Penalty

Contenuto del libro:

Nel corso di una carriera di quasi quarant'anni, Rick Unklesbay ha giudicato davanti alle giurie oltre cento casi di omicidio che si sono conclusi con la condanna a morte di sedici uomini e donne. Il libro descrive alcuni degli omicidi più terribili avvenuti a Tucson, in Arizona, il procedimento giudiziario dell'autore in quei casi e il modo in cui è stata applicata la pena di morte. Fornisce il quadro di riferimento per rispondere alle domande: Perché l'America è l'unico Paese occidentale a usare ancora la pena di morte? Può un sistema gestito da esseri umani trattare questi casi in modo equo ed evitare l'arbitrarietà incostituzionale?

È il punto di vista di una persona che ha passato decenni a perseguire casi di omicidio e che ora sostiene che la pena di morte non funziona e che il nostro sistema è fondamentalmente difettoso.

Con un approccio razionale ed equilibrato, Unklesbay illustra casi che rappresentano come diverse parti del sistema giudiziario penale siano responsabili della natura arbitraria della pena di morte e lavorino contro l'equa applicazione della legge. L'accusa, i tribunali, le giurie e le corti d'appello hanno tutti un ruolo in quello che, in ultima analisi, è un lancio di dadi per decidere se un imputato vive o muore.

È rivolto a tutti coloro che si chiedono perché e quando il governo cerca di togliere legalmente la vita a uno dei suoi cittadini. Vi farà dubitare di poter sostenere un sistema che applica la morte come punizione arbitraria - e spesso decenni dopo che la sentenza è stata emessa.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9781627876803
Autore:
Editore:
Rilegatura:Copertina morbida

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)