Montmartre: Una storia culturale

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Titolo originale:

Montmartre: A Cultural History

Contenuto del libro:

Che cos'è Montmartre? Niente. Cosa deve essere? Tutto”, proclamò Rodolphe Salis nel 1881, quando il suo cabaret Le Chat Noir diede il via a un boom dell'intrattenimento nel 9° e 18° Arrondissement di Parigi che avrebbe dominato il mondo della cultura popolare e alta fino alla Prima Guerra Mondiale.

I music-hall, i circhi e i cinema di Montmartre, accompagnati da un'ulteriore ondata di criminalità e prostituzione, convivevano con i fiorenti movimenti artistici nati dai cabaret, che guidavano le avanguardie della pittura, del teatro e della letteratura. La storia, tuttavia, non finì nel 1914 e Montmartre mantenne il suo ruolo di polo di attrazione per i turisti, attirati dal Moulin-Rouge e dal Sacro Cuore, e, nonostante la concorrenza di Montparnasse, di importante centro di creatività artistica negli anni tra le due guerre.

Fondamentale per questa continuità fu non solo la sopravvivenza di molti degli attori più importanti del periodo prebellico, ma soprattutto il ruolo della stampa umoristica e dei caricaturisti e illustratori di Montmartre che si riunivano al Restaurant Manière. In questo studio, Nicholas Hewitt traccia la continuità della cultura di Montmartre dalla Belle Epoque all'Occupazione attraverso le sue numerose frontiere sovrapposte ed esplora i suoi ingredienti vitali di sessualità, kitsch, bohème, cultura di massa e le ambiguità politiche e sociali di tale miscela.