Modelli scientifici in filosofia della scienza

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Modelli scientifici in filosofia della scienza (M. Bailer-Jones Daniela)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Il libro offre un'ampia disamina dei modelli scientifici, coprendo la loro storia, le definizioni, i ruoli e le implicazioni filosofiche. È pensato per lettori con una certa preparazione in campo scientifico e filosofico ed è ritenuto denso e tecnico. Sebbene sia adatto al suo pubblico principale, i lettori generici potrebbero trovarlo impegnativo.

Vantaggi:

Fornisce un'esplorazione approfondita dei modelli scientifici e del loro contesto storico.
Scritto in modo chiaro per un testo accademico denso.
Serve molto bene i suoi destinatari (filosofi della scienza e scienziati praticanti), forse meglio di qualsiasi altra risorsa.
Utile per chi è interessato alle basi filosofiche della modellazione scientifica.

Svantaggi:

Molto tecnico e denso; può essere difficile per i lettori non esperti.
Richiede una conoscenza preliminare della scienza, della filosofia o dei modelli scientifici per una piena comprensione.
Non è adatto come libro introduttivo sui modelli scientifici.

(basato su 2 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

Scientific Models in Philosophy of Science

Contenuto del libro:

Da centinaia di anni gli scienziati utilizzano i modelli come mezzo per descrivere i fenomeni e come base per ulteriori analogie. In Scientific Models in Philosophy of Science, Daniela Bailer-Jones raccoglie un'analisi filosofica originale e completa di come i modelli sono stati utilizzati e interpretati in contesti storici e contemporanei.

Bailer-Jones delinea le molte forme che i modelli possono assumere (dalle equazioni agli animali.

Da oggetti fisici a costrutti teorici) e come vengono utilizzati. Esamina i primi modelli meccanici utilizzati da fisici del XIX secolo come Kelvin e Maxwell, descrive le loro radici nei principi matematici di Newton e altri e li confronta con gli approcci meccanici contemporanei. Bailer-Jones esamina poi l'uso dell'analogia alla fine del XIX secolo come mezzo per comprendere i modelli e per collegare diverse branche della scienza. L'autrice rivela come le analogie possano essere esse stesse dei modelli o possano contribuire a crearli.

Nella letteratura dell'empirismo logico, nella prima metà del XX secolo si parlava poco di modelli. Concentrandosi principalmente sulla teoria, gli empiristi logici ritenevano che i modelli fossero di importanza temporanea, difettosi e in attesa di correzione. La successiva contestazione dell'empirismo logico, in particolare dell'ipotetico-deduttivo delle teorie, da parte di filosofi come Mary Hesse, ha suscitato negli anni Cinquanta un rinnovato interesse per l'importanza dei modelli, che dura tuttora.

Bailer-Jones analizza le successive proposizioni di: modelli come metafore.

Il concetto di paradigma di Kuhn.

La visione semantica delle teorie.

E gli approcci allo studio dei casi di Cartwright e Morrison, tra gli altri. L'autrice affronta poi i dibattiti attuali su temi quali i fenomeni rispetto ai dati, la distinzione tra modelli e teorie, i concetti di rappresentazione e realismo e il discernimento delle falsità nei modelli.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9780822962731
Autore:
Editore:
Lingua:inglese
Rilegatura:Copertina morbida
Anno di pubblicazione:2013
Numero di pagine:248

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)