Misurare la mente incommensurabile: Dove le neuroscienze contemporanee incontrano la tradizione aristotelica

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Titolo originale:

Measuring the Immeasurable Mind: Where Contemporary Neuroscience Meets the Aristotelian Tradition

Contenuto del libro:

In Measuring the Immeasurable Mind: Where Contemporary Neuroscience Meets the Aristotelian Tradition, Matthew Owen sostiene che, nonostante il suo carattere non fisico, è possibile rilevare e misurare empiricamente la coscienza.

Verso la fine del secolo scorso, le neuroscienze della coscienza hanno posto le loro radici e sono germogliate in un ambiente materialista che riduceva la mente alla materia. Diversi decenni dopo, il dualismo viene rispolverato e riconsiderato.

Sebbene alcuni possano vedere questa rinascita come una minaccia per la scienza della coscienza che mira a misurare la mente cosciente, Owen sostiene che la misurazione della coscienza, insieme ai benefici medici di tali misurazioni, non è esclusa dal fatto che la coscienza non sia fisica. Owen propone il modello Mind-Body Powers dei correlati neurali della coscienza, che si basa sulla causalità aristotelica e su una visione dualista della natura umana ispirata a Tommaso d'Aquino, che spesso seguiva Aristotele. Oltre a spiegare perché esistono i correlati neurali della coscienza, il modello fornisce una base filosofica per discernere e quantificare empiricamente la coscienza.

Nel presentare e applicare il modello dei poteri mente-corpo alla neurobiologia, Owen confuta le obiezioni di lunga data al dualismo legate al problema mente-corpo. Con precisione scientifica e chiarezza di lettura, Owen applica alle neuroscienze cognitive contemporanee un punto di vista storico spesso dimenticato ma ricco di sviluppi.