Mistici umanisti: Nazionalismo e commemorazione dei santi in Turchia

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Titolo originale:

Humanist Mystics: Nationalism and the Commemoration of Saints in Turkey

Contenuto del libro:

Quando l'Impero Ottomano si dissolse all'inizio del XX secolo, la nuova Repubblica di Turchia chiuse gli ordini sufi, razionalizzando il fatto che fossero antimoderni.

Tuttavia, la nazione nascente, che si trovava a dover definire il proprio patrimonio culturale, iniziò presto a promuovere l'eredità di tre santi sufi: Mevlana Celaleddin Rumi, Hacı Bektaş Veli e Yunus Emre. La loro etnia turca, insieme ai temi universalistici presenti nelle loro poesie e leggende - amore, pace, amicizia e tolleranza - sono diventati il fulcro della loro commemorazione.

Con questa reinterpretazione dei loro personaggi - parte di un più ampio progetto secolarista - questi santi vennero considerati i grandi umanisti turchi. La loro venerazione ha giocato un ruolo importante nella formulazione nazionalista della cultura turca, ma l'universalismo del loro umanesimo ha messo in luce le spaccature della società sul posto della religione nella nazione. Mistici umanisti è il primo libro che esamina l'Islam e il secolarismo all'interno dell'ideologia nazionalista turca attraverso la lente dei santi commemorati.

Soileau analizza la storia religiosa e politica dell'Anatolia e della Turchia come contesto per la sua attenzione alle vite e all'influenza di questi tre santi sufi. Confrontando le rappresentazioni agiografiche e accademiche premoderne con le monografie, le opere letterarie, i media artistici e le cerimonie commemorative del XX secolo, mostra come i santi siano stati trasformati in mistici umanisti e come questo cambiamento abbia portato a dibattiti sul loro carattere e sulla loro rilevanza.