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Le recensioni celebrano “Una missione da Dio” come un racconto ispirante della lotta di James Meredith per i diritti civili, in particolare per l'integrazione di Ole Miss. I recensori sottolineano il coraggio di Meredith e l'importanza del suo contributo ai diritti civili in America. Il libro è apprezzato per il suo messaggio motivazionale e per le sue intuizioni storiche, che favoriscono la riflessione sulle questioni sociali contemporanee. Tuttavia, alcuni lettori notano che l'autocelebrazione di Meredith può risultare eccessiva.
Vantaggi:⬤ Narrazione stimolante e motivante
⬤ approfondimenti storici significativi
⬤ riconoscimento del coraggio di James Meredith
⬤ ben accolto dai lettori che ritengono che renda onore alle lotte per i diritti civili
⬤ invita a continuare l'attivismo e a riflettere sulle questioni sociali.
Alcuni lettori ritengono che la tendenza di Meredith ad autopromuoversi sia un po' eccessiva; alcuni esprimono che il libro potrebbe beneficiare di una riduzione di questo aspetto.
(basato su 18 recensioni dei lettori)
Mission from God: A Memoir and Challenge for America
"Non sono un eroe dei diritti civili. Sono un guerriero e ho una missione da parte di Dio". --James Meredith.
James Meredith ha organizzato due degli eventi più epici dell'era dei diritti civili americani: la desegregazione dell'Università del Mississippi nel 1962, che ha contribuito ad aprire le porte dell'istruzione a tutti gli americani, e la Marcia contro la paura nel 1966, che ha contribuito ad aprire le porte della registrazione degli elettori nel Sud.
In parte memoriale, in parte manifesto, A Mission from God è lo sguardo di James Meredith sulla sua vita coraggiosa e piena di azione e la sua sfida all'America per affrontare la questione più critica dei nostri giorni: come educare e sollevare i milioni di americani bianchi e neri che rimangono bloccati nelle catene della povertà, migliorando il nostro sistema di istruzione pubblica.
Nato in una piccola fattoria del Mississippi, Meredith tornò a casa nel 1960 dopo nove anni di servizio nell'aeronautica militare americana, con il progetto di mandare in frantumi il sistema di terrore statale e la supremazia bianca in America. Intraprese una campagna legale durata quattordici mesi per costringere lo Stato del Mississippi a rispettare i suoi diritti di cittadino americano e ad ammetterlo all'Università del Mississippi. Ha combattuto il caso fino alla Corte Suprema e ha vinto. Meredith sopportò mesi di minacce di morte, abusi verbali quotidiani e protezione 24 ore su 24 da parte di sceriffi federali e migliaia di soldati per diventare il primo laureato nero dell'Università del Mississippi nel 1963.
Nel 1966 fu colpito da un cecchino durante il secondo giorno della sua "Camminata contro la paura" per promuovere la registrazione degli elettori in Mississippi. Sebbene Meredith non si sia mai alleato con i gruppi tradizionali per i diritti civili, i leader delle organizzazioni per i diritti civili accorsero per aiutarlo a completare la marcia, una delle ultime grandi marce dell'era dei diritti civili. Decenni dopo, Meredith dice: "Ora è il momento della nostra prossima grande missione da parte di Dio.... Io e voi abbiamo la responsabilità divina di trasformare l'America".
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)