Mio figlio, l'attentatore suicida del 7/7 - L'angoscia di un padre

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Titolo originale:

My Son, the 7/7 Suicide Bomber - A Father's Anguish

Contenuto del libro:

“Giovedì 7 luglio 2005, quattro bombe sono state fatte esplodere a Londra uccidendo 52 persone (inclusi gli attentatori) e ferendone altre 700. È stato il primo attentato suicida riuscito sul suolo britannico e la più grande atrocità terroristica dopo la bomba di Lockerbie del 1988, che ha fatto precipitare il volo Pan Am 103”.

I quattro attentatori suicidi si chiamavano Mohammed Sidique Khan, 30 anni di Beeston, Leeds; Shehzad Tanweer: 22 anni di Leeds; Germaine Lindsay: 19 anni di Aylesbury, Buckinghamshire e Hasib Hussain, 18 anni, di Holbeck, Leeds. Hasib Hussain era mio figlio. “Nell'immediatezza dell'attentato, l'attenzione dei media si è concentrata sul padre di Hasib.

Mahmood Hussain era un immigrato pakistano che lavorava e viveva a Leeds da quasi 30 anni al momento dell'attentato. Era stupito come chiunque altro che suo figlio fosse uno dei primi attentatori suicidi del Regno Unito.

Rivela inoltre che è stato il suo lavoro di detective dilettante a rintracciare la cellula terroristica di cui faceva parte il figlio. Prima che lui facesse i nomi degli altri due uomini locali coinvolti, la polizia non aveva idea di cosa avesse a che fare.

L'autore racconta la storia dell'educazione di Hasib e i fatti che stanno alla base di molti aspetti erroneamente riportati della sua breve vita, dai viaggi in Pakistan e in Arabia Saudita alla sua istruzione e alle discussioni con il padre, pochi giorni prima dell'attentato, sui suoi progetti futuri e sul matrimonio.