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Il libro “Miles to go Before I Sleep” di Claire Gilbert è un'esplorazione profondamente personale e sentita del suo viaggio con il mieloma, un cancro incurabile. Scritte in forma di diario, le lettere esprimono le sue esperienze emotive e mediche, offrendo spunti per affrontare la mortalità, le cure e l'impatto della malattia sulla fede e sulla vita quotidiana. Sebbene molti recensori abbiano trovato il libro ispirante e commovente, alcuni hanno criticato alcuni aspetti del suo tono e della sua natura personale.
Vantaggi:Molti lettori hanno lodato il libro per la sua bella scrittura, l'onestà emotiva e i messaggi ispiratori. Il libro fornisce spunti preziosi sull'esperienza dei pazienti oncologici, sulla resilienza e sull'importanza di vivere pienamente nonostante le avversità. Il formato del diario permette di stabilire un legame personale, facendo sentire i lettori parte del viaggio dell'autrice. Diverse recensioni hanno sottolineato la capacità del libro di evocare emozioni profonde e di far riflettere sulla vita e sulla morte.
Svantaggi:Alcuni lettori hanno trovato alcune parti del libro noiose o eccessivamente personali, in particolare per quanto riguarda dettagli non essenziali come le abitudini di salute e la vita sociale dell'autore. Alcuni hanno ritenuto che gli aspetti religiosi fossero troppo dominanti e potessero risultare sconcertanti per coloro che non condividono le stesse convinzioni. Sebbene sia consigliato a molti, alcuni lo hanno trovato meno relazionabile e hanno avuto difficoltà con le parti che sembravano predicatorie o autocelebrative.
(basato su 14 recensioni dei lettori)
Miles To Go Before I Sleep - Letters on Hope, Death and Learning to Live
I diari onesti, crudi e autentici di Claire saranno fonte di conforto per molti" - Miranda Hart.
All'età di 54 anni a Claire Gilbert fu diagnosticato un mieloma, un cancro incurabile del sangue. Le prognosi variavano da una sopravvivenza di pochi mesi a una vita di diversi decenni, senza alcuna garanzia su quale sarebbe stato il suo esito. Fu una diagnosi sconvolgente che portava all'incertezza, o meglio, a un'unica certezza: la morte. Ma Claire scoprì che affrontare la propria mortalità era liberatorio.
Lo scoprì scrivendo lettere. Claire chiese ai suoi fratelli e a un piccolo gruppo di amici se le avrebbero permesso di scrivere loro con totale onestà ciò che stava vivendo, così come lo stava vivendo. Queste lettere si sono rivelate un grande conforto e gradualmente il suo gruppo di "cari lettori" è cresciuto; ciò che aveva da dire non aveva valore solo per se stessa, ma anche per gli altri.
Le lettere ripercorrono il viaggio di Claire attraverso la diagnosi, la chemioterapia e un brutale ciclo di trattamento con cellule staminali, e terminano con il resto del Regno Unito che si unisce a lei nel suo isolamento immunocompromesso nel marzo 2020, quando la pandemia di coronavirus colpisce. Onestamente e senza peli sulla lingua, Claire scrive del ruolo riparatore della natura, della politica, della poesia, dell'umorismo e di un'inquieta esplorazione della dimensione spirituale della morte e del morire.
Questo è un resoconto onesto e luminoso di ciò che Claire ha vissuto e di ciò che la fa andare avanti, una meditazione profondamente spirituale sulla vita e sulla sofferenza, e un'esplorazione di come la fede non sia un semplice conforto, ma fornisca un nuovo piano di significato durante questi momenti liminali.
Il resoconto di Claire Gilbert sui progressi della sua malattia mortale, dalla diagnosi ai vari trattamenti traumatici, è a sua volta candido, doloroso, divertente, tenero, feroce e filosofico. Ma soprattutto è una lettura meravigliosamente piacevole che ritrae lo spirito umano al suo meglio: sfidante, esuberante, gioioso. Un esempio per tutti noi che possiamo trionfare sulle avversità più crudeli" - Salley Vickers.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)