Miles Davis, Miles Smiles e l'invenzione del Post Bop

Punteggio:   (4,0 su 5)

Miles Davis, Miles Smiles e l'invenzione del Post Bop (Jeremy Yudkin)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Il libro ha ricevuto recensioni contrastanti, con i lettori che ne hanno sottolineato sia le preziose intuizioni sull'album “Miles Smiles” sia le significative carenze, soprattutto per quanto riguarda il rimaneggiamento della vita di Miles Davis da parte dell'autore e la mancanza di un contesto esaustivo sullo sviluppo del jazz. I critici sostengono che il libro sia eccessivamente supponente, manchi di rigore scientifico e non riconosca i contributi di altre figure chiave del jazz.

Vantaggi:

L'analisi approfondita dell'album “Miles Smiles” è dettagliata e preziosa e fornisce approfondimenti sulla creazione della musica. Analizza ogni brano in modo approfondito e può essere piacevole per coloro che sono specificamente interessati a quell'album.

Svantaggi:

Più della metà del libro ripropone le biografie esistenti su Miles Davis, rendendo il libro meno interessante per coloro che conoscono la storia della sua vita. I critici sostengono che l'autore presenta opinioni come fatti, manca di una comprensione completa del contesto jazzistico e trascura i contributi di altri musicisti influenti. Molti suggeriscono che esistono risorse migliori per conoscere Miles Davis e il jazz post-bop.

(basato su 6 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

Miles Davis, Miles Smiles, and the Invention of Post Bop

Contenuto del libro:

Concentrandosi su uno dei musicisti leggendari del jazz, questo libro esamina la musica di Miles Davis della metà degli anni Sessanta, spesso trascurata, con un attento esame dell'evoluzione di un nuovo stile: il post-bop.

Jeremy Yudkin ripercorre la vita e l'opera di Davis in un periodo in cui il trombettista era alle prese con sfide personali e musicali, per poi emergere nuovamente come leader artistico della sua generazione. Una delle principali forze del jazz americano del dopoguerra, Miles Davis è stato un pioniere del cool jazz, dell'hard bop e del jazz modale in una varietà di formati per piccoli gruppi.

La formazione a metà degli anni Sessanta del Second Quintet con Wayne Shorter, Herbie Hancock, Ron Carter e Tony Williams è stata fondamentale per l'invenzione del nuovo stile post-bop. Yudkin illustra e definisce con precisione questo stile con un'analisi del classico del 1966 Miles Smiles.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9780253219527
Autore:
Editore:
Rilegatura:Copertina morbida
Anno di pubblicazione:2007
Numero di pagine:184

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)