Migrazione indiana e impero: Una genealogia coloniale dello Stato moderno

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Titolo originale:

Indian Migration and Empire: A Colonial Genealogy of the Modern State

Contenuto del libro:

Come sono arrivati gli Stati a monopolizzare il controllo sulle migrazioni? Cosa ci dicono i processi che hanno prodotto questo monopolio sullo Stato moderno? In Migrazione indiana e impero, Radhika Mongia sostiene in modo provocatorio che la formazione dei regolamenti coloniali sulle migrazioni è dipesa, accompagnata e generata da profondi cambiamenti nelle concezioni normative dello Stato moderno.

Concentrandosi sulla regolamentazione statale della migrazione coloniale indiana tra il 1834 e il 1917, Mongia illumina la genesi delle tecniche centrali di controllo della migrazione. L'autrice mostra come elementi importanti degli attuali regimi migratori, tra cui la nozione di sovranità statale come incarnazione dell'autorità di controllare la migrazione, la distinzione tra migrazione libera e forzata, l'emergere dei passaporti, la formazione delle burocrazie migratorie e l'incorporazione delle relazioni di parentela nelle logiche migratorie, siano il prodotto di complessi dibattiti che hanno accompagnato le migrazioni coloniali.

Tracciando il modo in cui il controllo statale delle migrazioni è stato fondamentale per la trasformazione di un mondo dominato dagli Stati-impero in un mondo dominato dagli Stati-nazione, Mongia sfida le posizioni che pongono una netta distinzione tra lo Stato coloniale e lo Stato moderno per tracciare gli aspetti dei loro intrecci.